L’incidente mortale di Antonio Ruperti

Il 9 settembre 2023, Antonio Ruperti, un sedicenne di Cosenza, ha perso la vita in un incidente stradale mentre era alla guida di una motocicletta Aprilia Pegaso 650. Lo scontro è avvenuto all’incrocio tra via Falvo e via Martorelli, dove la moto si è schiantata contro una Jeep Renegade della Polizia di Stato, condotta dall’agente Gianmarco Minervino. L’incidente ha sollevato interrogativi sulle dinamiche e sulle responsabilità.

Incidente Ruperti

Ricostruzione delle dinamiche

Le indagini hanno evidenziato che la visibilità all’incrocio era limitata da un muro alto circa due metri, coperto di edera, che ostruiva la visuale sia per l’automobile sia per la motocicletta. Secondo il consulente tecnico della Procura, vi è un concorso di colpa: la Jeep non si è completamente fermata all’incrocio nonostante la segnaletica imponesse la precedenza, mentre Antonio Ruperti procedeva a una velocità leggermente superiore al limite di 50 km/h.

Sviluppi giudiziari

In seguito all’incidente, l’agente Minervino è stato indagato per omicidio stradale. Parallelamente, Valentino De Francesco, il proprietario della moto, è stato accusato di aver affidato il mezzo a un minore privo di patente. Questi sviluppi hanno alimentato il dibattito pubblico sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità degli adulti nel tutelare i giovani.

 

Il dolore della comunità

La tragedia ha colpito profondamente la comunità di Cosenza, dove Antonio era molto conosciuto e benvoluto. Numerose manifestazioni di cordoglio hanno accompagnato la famiglia Ruperti, mentre amici e cittadini hanno chiesto giustizia e chiarezza sull’accaduto.

 

Prossima udienza del processo

Domani, 14 gennaio 2025, si terrà la continuazione del processo presso il Tribunale di Cosenza. Durante l’udienza saranno presentati ulteriori dettagli sulle responsabilità legate all’incidente. L’attenzione della comunità resta alta, con l’auspicio che il procedimento giudiziario porti a una piena verità e alla giustizia per Antonio Ruperti.