On. Massimo Misiti (M5S) - Sanità calabrese in affanno
"Sono mesi ormai che denuncio le innumerevoli difficoltà che il comparto della sanità sta subendo a causa della pandemia. Due anni di Covid non sono bastati per porre rimedio a quelle difficoltà oggettive che stanno rallentando tutti gli interventi inerenti le diverse patologie che ovviamente non sono scomparse. Arrivano continuamente gli appelli dalle diverse categorie che denunciano ritardi, carenze strutturali e di personale che non consentono di recuperare gli interventi procrastinati.
A questi si aggiungano quelli indifferibili, che ovviamente hanno la precedenza, e che allungano ulteriormente le liste d’attesa. L’ultimo allarme arriva da Michele Saccomanno, presidente del sindacato degli ortopedici Nuova Ascoti, che denuncia carichi di lavoro insostenibili che stanno ulteriormente appesantendo il sistema sanitario.
È necessario intervenire con una riorganizzazione mirata che consenta a medici, chirurghi, personale sanitario tutto, di non essere più costretti a dover scegliere chi e quando operare e soprattutto mettere fine a turni massacranti che penalizzano la qualità degli interventi stessi, per questo l'Italia è stata già sanzionata dalla comunità europea.
Non si possono continuare a spremere i sanitari come dei limoni, ne va della salute dei cittadini e degli operatori stessi. L’incremento di organico deve essere rivolto a tutti i reparti. Lo sosteniamo da anni, non si muore di solo Covid e sentir accusare i colleghi di negligenza è un qualcosa che non si può tollerare quando è ovvio che non dipenda da loro questo vortice di immobilismo!
Appare sempre più evidente che la buona sanità non si può avere con burocrati legati alle poltrone dei comandi e i sanitari in trincea senza armi. Speriamo prima o poi di essere ascoltati!"