Sybaritik
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Dal vecchio al nuovo, dall'antica Sybaris ad uno sguardo verso il futuro: il 25 e 26 novembre si terrà presso il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide il workshop internazionale "Sibaritik@", dedicato alle ricerche archeologiche in corso nella Sibaritide. L'evento riunirà team di ricerca italiani e internazionali che studiano il patrimonio di Sibari e del suo territorio, offrendo un'opportunità per confrontare dati, discutere innovazioni nella ricerca e pianificare progetti futuri.

Un momento cruciale per fare il punto della situazione

Durante il workshop, si affronteranno temi quali la rimodulazione degli spazi espositivi, la conservazione e l'interpretazione della storia, nonché il miglioramento dell'accessibilità e dell'interazione con il pubblico. L'incontro rappresenta un momento cruciale per fare il punto della situazione e delineare nuovi progetti entusiasmanti per la valorizzazione del patrimonio archeologico della Sibaritide.

Inoltre, l'evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari, permettendo a un pubblico più ampio di seguire le sessioni.  La partecipazione è aperta a tutti gli interessati, offrendo un'occasione unica per approfondire le conoscenze sul patrimonio archeologico di Sibari e contribuire al dibattito scientifico in corso.

La soddisfazione del Direttore Demma

“Sybaritik@ – ha spiegato il Direttore dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari Filippo Demma – è un workshop che vede per la prima volta negli ultimi anni la presenza nella stessa sala di tutti i gruppi di ricerca che svolgono scavi e attività di ricerca in Sibaritide e che stiano producendo risultati inediti. Sarà quindi l'occasione per presentare questi dati inediti raccolti negli ultimi anni grazie alla loro attività. Lo facciamo ora per diversi motivi, senz'altro perché adesso il gruppo dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari che lavora su temi sibariti ha terminato la ricognizione dei materiali, dei temi e dei problemi principali che il museo e le sue pertinenze pongono”. 

“La sistemazione dei magazzini, la messa a regime delle manutenzioni (sempre col beneficio d'inventario, essendo la situazione del nostro Parco particolarmente complessa), l'avvio della digitalizzazione del patrimonio e dei progetti di manutenzione e restauro del costruito archeologico e dei reperti mobili. Lo facciamo perché sono oramai anni che i colleghi delle missioni archeologiche della Sibaritide frequentano il nostro museo, i nostri depositi ed i nostri laboratori, condividono con noi il lavoro sui materiali, ed è arrivato il momento di sintetizzare e mettere a frutto gli scambi avvenuti fin qui”. 

“Lo facciamo - ha concluso Demma - soprattutto perché sta per partire la progettazione del nuovo allestimento dei Musei Sibariti, e prima di procedere è opportuno condividere con chi lavora su questo territorio materiali, temi, problemi e conoscenze, ascoltarne le idee e le opinioni. Perché i nuovi musei possano fornire un quadro il più possibile completo alle persone che frequenteranno Sibari”.

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