Il Comune di Longobucco ha accolto con piacere l'invito di Destinazione Sila a partecipare alla web conference di Destinazione Sila, nella quale hanno partecipato tanti Amministratori, Associazioni ed operatori del settore turistico.
Tema della conferenza è stato adozione di una nuova strategia turistica da mettere in campo, vista l'emergenza e le difficoltà che tale settore ha in questo momento per causa del Coronavirus.
A rappresentare l'amministrazione del Sindaco Giovanni Pirillo nella Web Conference è stato l'assessore al Turismo Serafino Greco, il quale dopo i saluti di rito, ha dato il proprio contributo nell'affermare che tale iniziativa va nella direzione giusta, specialmente in questo periodo tragico della nostra società, per cui non come questo momento c'è bisogno di Unità e Sinergia affinché si crei una rete solida fra i vari Enti, le associazioni e naturalmente gli operatori del settore, operatori che stanno attraversando grosse difficoltà.

Ma questa fase storica potrebbe essere un opportunità di ripartenza per l'intero territorio.
Territorio che di sicuro non ha nulla da invidiare ad altri luoghi turistici più rinomati.

A noi non manca nulla, dalla natura incontaminata, ai sentieri, all'artigianato Tessile, ai monumenti, ai Musei, alla storia, e non per ultima all'enogastronomia dei nostri prodotti tipici che sono delle vere eccellenze. Inoltre si è anche evidenziato che finalmente oggi abbiamo un assessore Regionale al Turismo, al quale avremo modo di sottoporre le nostre idee e proposte, una fra tutte quella di istituire l'agenzia regionale di promozione turistica e investire in una promozione seria e di qualità, anche delle aree interne, dei borghi e delle aree montane, che rappresentano importanti punti di forza dell'offerta turistica calabrese.

Credo che solo con l'unione di tutti aldilà delle appartenenze politiche si possa riuscire a dare una svolta, creando un brand ed un pacchetto turistico unico per tutti affinché porti benessere sul nostro meraviglioso territorio, abbandonando i soliti campanilismi i quali non portano da nessuna parte.