Molestava sessualmente le sue alunne: arrestato professore di Trebisacce
Ha molestato sessualmente - per quattro anni - diverse studentesse dell'Istituto in cui insegnava: un professore dell'IPSIA di Trebisacce, a seguito di un'articolata denuncia, è stato posto in arresto conseguenzialmente alle numerosi segnalazioni avvenute alla dirigente della scuola da parte di alcune alunne minorenni.
L'accusa è stata mossa dalla Procura di Castrolibero, sotto la guida del procuratore Alessandro D'Alessio, il quale ha assunto le testimonianze dei fatti da parte di un alto numero di studentesse, le quali hanno fornito "una versione concordante sui consueti, illeciti, atteggiamenti che l’insegnante avrebbe assunto nei loro confronti, spesso anche durante l’orario di lezione, e, in ogni caso, sempre all’interno dell’istituto scolastico". Secondo le testimonianze emerse dalle ragazze - infatti - i fatti concordavano anche negli orari e nella metodologia con cui avvenivano gli abusi a danno delle minorenni, in un arco temporale che comprendevano gli ultimi quattro anni, partendo dal 2018.
Il professore è stato posto in arresto dall'Arma dei Carabinieri di Trebisacce, mentre la sezione di Polizia Giudiziaria della Procura ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP.
L'accusa è stata mossa dalla Procura di Castrolibero, sotto la guida del procuratore Alessandro D'Alessio, il quale ha assunto le testimonianze dei fatti da parte di un alto numero di studentesse, le quali hanno fornito "una versione concordante sui consueti, illeciti, atteggiamenti che l’insegnante avrebbe assunto nei loro confronti, spesso anche durante l’orario di lezione, e, in ogni caso, sempre all’interno dell’istituto scolastico". Secondo le testimonianze emerse dalle ragazze - infatti - i fatti concordavano anche negli orari e nella metodologia con cui avvenivano gli abusi a danno delle minorenni, in un arco temporale che comprendevano gli ultimi quattro anni, partendo dal 2018.
Il professore è stato posto in arresto dall'Arma dei Carabinieri di Trebisacce, mentre la sezione di Polizia Giudiziaria della Procura ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP.