“Se siamo in una fase diversa è grazie alla campagna di vaccinazione” ad affermarlo è il ministro della salute, Roberto Speranza, all'evento 'Sanità Pubblica e Privata: “Come Ripartire” organizzato da RCS Academy.

La pandemia da Covid19, infatti, non è finita qui: i numeri sono ancora significativi ed è necessario mantenere delle accortezze per evitare un ulteriore incremento dei contagi, anche se, come ha dichiarato il ministro, il fatto che la maggior parte della popolazione italiana abbia proceduto almeno ad una somministrazione vaccinale, ha sicuramente agevolato l’attuale situazione riguardante le ospedalizzazioni e le terapie intensive.

Secondo i numeri sembrerebbe, infatti, che il 91,44% degli italiani ha fatto almeno la prima dose di vaccino e l’ 89,95 % abbia completato il ciclo vaccinale.

Unitamente a ciò, bisogna ricordare l’ulteriore booster richiesto ad over 80 e soggetti fragili, in vista del possibile picco autunnale che, da quanto emerso dalle parole del ministro, non sembra non essere escluso: “Valuteremo poi se immaginare a partire dall' autunno altri richiami per altre fasce di popolazione utilizzando i vaccini aggiornati – prosegue Speranza - nei mesi che ci separano cioè da qui all'autunno valuteremo un ulteriore booster con i vaccini aggiornati per ulteriori fasce di cittadini, ma quali saranno queste fasce lo capiremo con gli scienziati".

L’utilizzo delle mascherine, inoltre, sembra non essere, per adesso, oggetto di modifiche: : essere rimarranno ancora obbligatorie al chiuso e le raccomandiamo all'aperto se ci sono assembramenti

"Valuteremo la curva epidemiologica, ma dobbiamo ancora tenere alto il livello attenzione – afferma Speranza - dopo Pasqua faremo una valutazione e decideremo sul loro utilizzo, ma in questo momento raccomando di usarle quando ci sono rischi perche la circolazione virale è ancora molto alta”