C'è un primo caso di paziente con febbre West Nile nel cosentino. È un uomo di 85 anni di cui non è stata resa nota l'area di residenza per evitare inutili allarmismi e non creare panico nella popolazione. L'uomo è ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale dell'Annunziata e non sarebbe in pericolo di vita.

Nessun allarme

"Al momento non c'è alcun rischio epidemiologico - ha detto Martino Rizzo, direttore sanitario dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza - stiamo monitorando la situazione è le specie che possono trasmettere il virus sono sotto controllo.

Stiamo mettendo in atto tutte le misure previste - ha aggiunto Rizzo - per il controllo della proliferazione delle zanzare.

La sinergia con i comuni

Escludo grandi rischi, perché si tratta di un'area delimitata, localizzata intorno all'abitazione del paziente, dove ti stanno facendo una serie di attività di prevenzione. Stiamo lavorando con i Comuni interessati per evitare possibili proliferazione e in questo sono in atto attività di disinfestazione con squadre organizzate che possono intervenire per ogni emergenza".