Blitz antimafia: 25 arresti in 4 regioni, perquisizioni anche a Reggio Calabria
Sequestrati beni per un valore di oltre 1,8 milioni di euro: tra le attività illecite nel bresciano, anche lo scambio elettorale politico-mafioso

Un duro colpo contro la criminalità organizzata: questa mattina, 5 dicembre, un'importante operazione contro la criminalità organizzata ha visto coinvolti Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia. Sono state eseguite 25 misure cautelari, sequestrati beni per un valore di oltre 1,8 milioni di euro e condotte numerose perquisizioni in diverse province italiane, tra cui Brescia, Milano, Como, Lecco, Varese, Verona, Viterbo, Treviso e Reggio Calabria.
Infiltrazione mafiosa nella politica bresciana
L'indagine ha portato alla luce un’associazione mafiosa di matrice 'ndranghetista operativa nel territorio bresciano, coinvolta in una vasta gamma di attività illecite, tra cui estorsioni, traffico di armi e droga, ricettazione, usura, reati tributari e riciclaggio. È stato inoltre contestato il reato di scambio elettorale politico-mafioso, a dimostrazione dell'infiltrazione dell'organizzazione nelle dinamiche politiche e sociali.
Parallelamente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia stanno eseguendo ulteriori provvedimenti cautelari nell'ambito dello stesso procedimento penale, riguardanti promotori e membri dell'associazione mafiosa, con aggravanti legate al metodo mafioso.
I dettagli dell'operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa prevista per le ore 11 a Brescia. L'operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro le infiltrazioni della 'ndrangheta nelle regioni settentrionali e nelle attività economiche e politiche del Paese.

La 'ndrangheta al Nord
La presenza della 'ndrangheta nel territorio bresciano è stata oggetto di numerose operazioni delle forze dell'ordine negli ultimi anni, rivelando un'infiltrazione significativa in vari settori economici e sociali.
Ad esempio, nel dicembre 2022, un'operazione congiunta tra Reggio Calabria e Brescia ha portato all'arresto di 78 persone legate alla cosca Bellocco di Rosarno. Le indagini hanno rivelato che il boss Umberto Bellocco gestiva le attività criminali dal carcere utilizzando un cellulare, dimostrando la capacità della 'ndrangheta di mantenere il controllo operativo anche in condizioni di detenzione.
In un'altra operazione, nell'ottobre 2021, le autorità hanno eseguito 13 arresti nel Bresciano, smantellando un'organizzazione criminale dedita a estorsioni con metodi mafiosi. L'inchiesta ha coinvolto 42 indagati e ha evidenziato l'esistenza di un'associazione di matrice 'ndranghetista radicata nelle province di Brescia e Bergamo, impegnata in reati fiscali e riciclaggio di denaro.