Mezzi di cantiere rubati e venduti all'estero, 9 arrestati

Un'associazione a delinquere è stata smantellata, specializzata nel furto di macchine operatrici e mezzi di cantiere, che venivano poi rivenduti nell'Est Europa e in Nord Africa. Dopo un'indagine lunga e complessa, la polizia stradale, sotto la direzione della Procura di Reggio Calabria, ha eseguito nove misure cautelari nei confronti dei presunti membri dell'organizzazione, mentre una decima persona risulta al momento irreperibile.

L'inchiesta 

L'inchiesta è iniziata a novembre 2018, in seguito al furto di mezzi operatrice da un cantiere a Gallico, nella periferia di Reggio Calabria. Il veicolo rubato è stato successivamente ritrovato in un autocarro anch'esso rubato. Le indagini hanno rivelato un modus operandi costante, con ulteriori furti documentati, inclusi tentativi nello stesso cantiere e il ritrovamento di macchine operatrici rubate a Ricadi.

Le intercettazioni

Grazie alle intercettazioni, è emersa una rete di complici attiva non solo a livello locale ma anche nazionale, collegando il gruppo a furti in diverse province italiane, tra cui Pistoia, Bologna e Ferrara. Complessivamente, l'organizzazione è responsabile di almeno 80 furti, con un valore stimato oltre 1,7 milioni di euro.