A Cosenza "state attenti a un tris di truffatori": denuncia avvio lavori di ristrutturazione
Il Primo Incontro con l’Ingegnere e la Promessa di un Lavoro Ben Fatto
Una Truffa Incredibile: La Mia Esperienza con F. P. e i suoi Complici
Nuova lettera giunta a Iacchitè
Quando ho visto il faccione del signor F.P. su alcune testate e ho letto il titolo dell’articolo, ho subito riconosciuto il nome. Sì, proprio lui, un personaggio con il quale, purtroppo, ho avuto a che fare anche io. Come il signore che ha scritto la lettera precedente, anche io sono stato truffato da questo individuo. Ma nel mio caso, non era solo: ho avuto a che fare con una vera e propria "banda" di truffatori, composta da “tre compari”.
La somma che mi è stata sottratta è di ben 30 mila euro. La storia è iniziata quando, come il signore che ha raccontato la sua esperienza, avevo deciso di ristrutturare una casa di mia proprietà, situata nelle campagne di Castiglione. Si trattava di una vecchia abitazione ereditata, che insieme alla mia famiglia avevamo deciso di riportare a nuova vita. Così, mi sono messo alla ricerca di una ditta edile seria che potesse occuparsi dei lavori. Dopo una settimana di ricerca, ho avuto la “sfortuna” di incontrare l’ingegnere C. L., lo stesso citato nella lettera del signore truffato dal P..
A Cosenza "state attenti a un tris di truffatori"
Il Primo Incontro con l’Ingegnere e la Promessa di un Lavoro Ben Fatto
Dopo le presentazioni, l’ingegnere si è mostrato subito disponibile e mi ha rassicurato sul fatto che avrebbe potuto occuparsi di tutto, dalla progettazione alla realizzazione dei lavori. Mi ha suggerito una prima impresa edile, ma, dopo un sopralluogo, mi ha presentato un preventivo di 58 mila euro, che ho rifiutato. Qualche giorno dopo, mi ha contattato per informarmi che aveva trovato una nuova impresa, più conveniente. Questa si chiamava il titolare era un certo F.R., che l’ingegnere diceva di conoscere personalmente.
Abbiamo organizzato un incontro presso la casa da ristrutturare, dove, oltre a me, erano presenti l’ingegnere ed R.. Dopo aver discusso le modalità di esecuzione dei lavori, mi è stato presentato un nuovo preventivo: 30 mila euro, IVA inclusa, per un lavoro "chiavi in mano". Dopo averci pensato su per qualche giorno, e averne parlato con l’ingegnere, mi sono convinto. L’ingegnere mi ha confermato che l’impresa era seria e che lui stesso avrebbe supervisionato i lavori. Così, ho deciso di procedere e abbiamo firmato il contratto con la ditta.
Il Contratto e i Bonifici: La Truffa Inizia a Prendere Forma
Nel contratto, sono stati stabiliti i lavori da eseguire, i tempi di inizio e fine lavori e le modalità di pagamento, che prevedevano un anticipo di 4 mila euro, seguito da tre bonifici da 8 mila euro ciascuno, e il saldo finale di 2 mila euro al termine dei lavori. Dopo aver effettuato il primo bonifico di 4 mila euro, ho atteso una settimana e ho poi versato un altro bonifico di 8 mila euro per dare il via ai lavori.
L’impresa ha avviato il cantiere, iniziando con le operazioni di preparazione: intonacatura delle pareti e soffitti, stesura del massetto, posa dei pavimenti, installazione degli impianti elettrico e idraulico. Tuttavia, ho notato subito che qualcosa non andava. Gli operai cambiavano ogni giorno, e c’era molta discontinuità nei lavori. Nonostante questo, ho proseguito, sperando che la situazione migliorasse. Tuttavia, il signor R. mi ha chiesto un altro bonifico di 8 mila euro, anche se non c’era un reale stato di avanzamento dei lavori. Nonostante le mie riserve, ho effettuato il pagamento, dopo aver ricevuto la promessa di un'accelerazione dei lavori.
La Messa in Scena: Il Cantiere Diventa una Farsa
A causa di motivi di lavoro, sono stato costretto a trasferirmi in un’altra città e, quindi, non ho potuto seguire personalmente l'andamento dei lavori. Ho informato l’ingegnere il quale mi ha rassicurato dicendo che ci avrebbe pensato lui. Avevo già versato 500 euro all’ingegnere come acconto per la sua supervisione. Purtroppo, mio padre non stava bene e non poteva seguire i lavori, così ho affidato a lui la gestione del cantiere.
Mi aggiornava frequentemente, dicendomi che i lavori procedevano speditamente e che, al mio ritorno, avrei trovato tutto pronto. Quando finalmente sono riuscito a tornare a casa, ho trovato una situazione devastante. Quello che mi era stato descritto come la "quasi fine dei lavori" era, in realtà, un disastro totale. Il pavimento posato era quasi completamente saltato, e il cartongesso alle pareti era completamente fuori squadro, gonfiato e crepato. Mi sono immediatamente arrabbiato e ho chiamato l’ingegnere , chiedendogli di venire a vedere il cantiere.
L’Arrivo del Signor F. P.: La Rivelazione della Truffa
Quando l’ingegnere è arrivato sul cantiere, insieme al signor R., hanno iniziato a scusarsi per la disastrosa situazione, proponendomi di riparare i danni a loro spese. È stato in quel momento che è entrato in scena F.P., che mi è stato presentato come un esperto piastrellista. Mi ha assicurato che si sarebbe preso cura dei lavori e che avrebbe sistemato tutto a costo zero per me. Abbiamo fatto un sopralluogo insieme e lui ha sentenziato: "Qui va smantellato tutto e rifatto daccapo". Ha elencato una lunga lista di danni: il massetto doveva essere demolito e rifatto perché realizzato con materiale di scarto, il cartongesso e il controsoffitto erano stati montati senza la corretta preparazione delle pareti e del soffitto. Insomma, tutto era stato costruito solo per nascondere i difetti e dare l’illusione di un lavoro finito.
A quel punto, ho capito che mi avevano truffato. Avevano creato una finta scenografia, una sorta di "set" che nascondeva il disastro che avevano creato, mentre io avevo pagato per lavori che non erano mai stati completati. Grazie al pavimento saltato, sono riuscito a scoprire il trucco. Se non fosse stato per quello, non mi sarei mai accorto della truffa.
La Denuncia e la Speranza di Giustizia
Quando tutto è crollato, ho deciso di denunciare l’intera vicenda alle autorità competenti. Il mio avvocato ha inviato una comunicazione formale all’ingegnere L. e al signor R., informandoli che avevo avviato una procedura legale contro di loro. La causa è ancora in corso.
So che avrei dovuto rendermi conto prima di cosa stava succedendo, ma la distanza e l’impossibilità di seguire quotidianamente l’andamento dei lavori mi hanno impedito di capire l’inganno. Purtroppo, sono stato vittima di una truffa in cui, con il loro ruolo preciso, i tre compari hanno orchestrato un raggiro che ha messo a serio rischio non solo i miei soldi, ma anche la mia tranquillità. Ora, non mi resta che sperare che la giustizia faccia il suo corso, anche se, sinceramente, non credo più.
Lettera di una persona truffata