Sangiuliano si è dimesso. Lettera alla premier, Giorgia Meloni
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimesso.
Le dimissioni irrevocabili le ha comunicate in una lettera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
La vicenda "non è rimasta inosservata" e alla Corte dei Conti "si stanno facendo le valutazioni del caso".
E' quanto fanno sapere dalla magistratura contabile interpellata sul caso che ruota attorno al ruolo di Maria Rosaria Boccia e al suo rapporto con il ministro della Cultura.
“Non ci sono prove che sia stato ricattato”
L'avvocato del ministro della Cultura, Silverio Sica, afferma intanto che "non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo certamente" e "per il materiale che abbiamo esaminato siamo nel pieno di una vicenda privatissima. Questa vicenda politicamente risponde a una logica della doppia morale tutta italiana, morale propria è quella dell'avversario".
"Stiamo verificando una per una le dichiarazioni della dottoressa Boccia per renderci conto se c'è una violazione della riservatezza di quella che è stata la vicenda umana che ha accomunato per breve tempo queste due persone", ha aggiunto il legale spiegando che sui tempi dell'esposto "aspettiamo si calmi la vicenda politica e poi facciamo firmare la denuncia che andiamo a elaborare".
"Se si è trattato di un piano studiato? Non sappiamo, dobbiamo verificarlo. Non escludiamo nessuna ipotesi rispetto a questo", ha detto ancora l'avvocato. In merito ai soldi pubblici, ha precisato che "non ci sono stati nemmeno per un caffè. Questa è una vicenda privatissima che si è trasformata, in base alla logica della doppia morale, in una vicenda politica"
Non è ancora arrivato in Procura, a Roma, l'esposto del parlamentare di Avs, Angelo Bonelli sulla vicenda che coinvolge il ministro depositato ieri in un commissariato della Capitale. I pm di piazzale Clodio, spiegano i vertici dell'ufficio giudiziario guidato da Francesco Lo Voi, nel momento in cui l'incartamento sarà alla loro attenzione procederanno formalmente all'apertura di un fascicolo, eventualmente in una prima fase a modello 45 (ossia senza indagati e ipotesi di reato) per poi affidare delega per effettuare indagini.
Nell'esposto il parlamentare ipotizza i reati di indebita destinazione di denaro pubblico e rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio. Lo stesso ministro ha annunciato la volontà di presentare una denuncia a carico di Maria Rosaria Boccia. In base a quanto si apprende al momento non ci sarebbero fascicoli aperti a Roma sulla vicenda.
Boccia: 'Ho votato Meloni, è una donna in gamba'
"Ho votato Giorgia Meloni, è una donna in gamba". Lo dice Maria Rosaria Boccia a La7 che ha anticipato sui social una pillola della sua intervista esclusiva con Marianna Aprile e Luca Telese sul caso Sangiuliano che verrà trasmessa questa sera, dalle 20.30 a In Onda.
Fonte: ANSA