Rifiuti. Filippo Mancuso (Lega): "L'Ato di Catanzaro non può pagare i ritardi di altri territori".
"Il territorio della provincia di Catanzaro non può subire i contraccolpi negativi di una gestione regionale dei rifiuti che continua a essere, nel suo complesso, insufficiente, carente e disorganizzata.”
Così Filippo Mancuso, consigliere regionale della Lega, attraverso un comunicato alla stampa.
“In tal senso faccio miei i segnali di preoccupazione emersi nel corso dell'ultima riunione dell'Ato (Ambito territoriale ottimale) di Catanzaro circa il prossimo conferimento nelle discariche della provincia, a partire da quella di Lamezia Terme, di tonnellate di rifiuti provenienti da altri comprensori che si trovano in una condizione di oggettivo grave ritardo. Sono sensibile, ovviamente, anche alle problematiche relative ai servizi carenti che abbassano la qualità della vita di cittadini calabresi residenti in altre province, ma la risposta non può essere quella di far saltare gli equilibri strutturali e ambientali dell'Ato di Catanzaro che finora ha virtuosamente ottemperato alle disposizioni normative regionali. La soluzione che l'assessore regionale prefigura è tanto ingiusta quanto sbagliata e controproducente perché avrà come conseguenza solo il peggioramento della situazione anche a Catanzaro e in tutta la sua provincia. Inoltre, inciderà negativamente nelle tasche dei cittadini in quanto, gioco forza, i nuovi costi che l'Ato dovrà sostenere per lo smaltimento dei rifiuti comporteranno un aumento delle tariffe, ed in ultimo si mette a rischio il futuro della stessa Ato che ha già avviato tutte le procedure per l'affidamento della gestione unica del servizio.
A tal proposito, anche recependo le istanze provenienti da diverse rappresentanze istituzionali locali, chiedo un incontro urgente con il Presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, per fare il punto della situazione e individuare percorsi virtuosi a vantaggio di tutti i territori. Ci avviciniamo, peraltro, a una stagione estiva che potrebbe segnare una svolta positiva rispetto alla graduale fuoriuscita dall'emergenza Covid, per cui la tenuta del sistema della raccolta e smaltimento dei rifiuti è essenziale al fine di garantire la migliore accoglienza di turisti e vacanzieri. Non possiamo consentirci il lusso, in una provincia come quella di Catanzaro, che dallo Jonio al Tirreno vanta numerose località turistiche e balneari, di dimostrare carenze che peraltro non dipendono da errori propri, bensì dalla mancata programmazione di cui sono responsabili altre realtà territoriali. Auspico che il presidente facente funzioni Spirlì mi ascolti con attenzione e comprenda che l'Ato di Catanzaro non può farsi carico di limiti e disfunzioni imputabili ad altre province, avviandosi così verso una condizione di prevedibilissima insostenibilità. Resto infine a disposizione, nella mia qualità di consigliere regionale, di tutti gli amministratori locali, al di là anche di ogni pur legittima appartenenza politica, per condividere assieme azioni democratiche atte ad affrontare, con la dovuta determinazione, una questione di rilevanza strategica per tutta la popolazione".
Di Isabella Pesce