E’ il frutto colorato d’arancio - come gli abiti imperiali dell’antica Cina da cui proviene - che, nei mesi d’inverno, chiude abitualmente i nostri pasti con il suo sapore dolce ed aspro e la sua inconfondibile fragranza; pratico da consumare e riccamente dotato di sostanze benefiche per la nostra salute.

L’albero, indicato con lo stesso termine usato per indicare il frutto, appartiene alla famiglia delle Rutacee e il suo nome scientifico è Citrus reticulata. La pianta è robusta con rami spesso muniti di spine, coperta tutto l’anno da foglie piccole e ovali di un verde cangiante a seconda delle stagioni. La fioritura, generalmente molto abbondante, si protrae dall’inizio della primavera fino all’estate. Ma è il periodo compreso tra novembre e marzo quello nel quale le nostre case si riempiono del caratteristico aroma di questo frutto che solitamente viene mangiato fresco, per quanto dalla sua polpa agrodolce e succosa, ma anche dalla sua buccia sottile e profumata, si possano ricavare ottime marmellate, dolci e liquori.

 

Prezioso serbatoio di vitamina C, fibre e sali minerali, il mandarino è in grado di offrire all’organismo umano un’ampia gamma di proprietà terapeutiche, apportando benefìci molteplici e diversificati. Numerosi sono, pertanto, i motivi per consumarlo in questa stagione. E però, è corretto mangiare mandarini in abbondanza? Quanto zucchero è contenuto in questo agrume? I diabetici possono consumarne liberamente o ci sono limitazioni quantitative che essi dovranno adottare? Qual è l’apporto calorico dei mandarini? Chi soffre di gastrite o di turbe digestive come dovrà regolarsi con la loro assunzione? Quanto è vero che il loro regolare consumo aiuta a prevenire i tipici malanni invernali?

Nel giorno dell’antivigilia di Natale il team scientifico de Il Gusto della Salute scandaglierà nel dettaglio le peculiarità di questo agrume prezioso, dalle virtù molteplici e per certi versi esclusive, descrivendone la storia, le proprietà nutrizionali, i benefici e le eventuali controindicazioni che il suo consumo può comportare.


FONTE: ADNkronos