Parte campagna di manutenzione programmata dei Bronzi di Riace
Lo scopo é verificare e controllare lo stato di conservazione
Partirà a breve la campagna di manutenzione programmata dei Bronzi di Riace.
La campagna, che inizierà il 15 aprile e si protrarrà fino al 18 settembre, rientra nell'accordo-quadro tra il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, dove sono esposti i Bronzi, e l'Istituto centrale per il restauro ed ha lo scopo di verificare e controllare lo stato di conservazione delle due statue.
L'ultimo intervento di restauro sui Bronzi di Riace fu effettuato tra il 2009 ed il 2013 a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, grazie alla collaborazione tra l'Istituto centrale per il restauro e l'allora Soprintendenza ai Beni archeologici della Calabria.
Gli interventi di manutenzione
I Bronzi, in questi anni, sono stati oggetto di interventi di manutenzione ordinaria e controlli strumentali da parte dei restauratori e degli archeologi del Museo archeologico nazionale.
Nel marzo dello scorso anno il Museo e l'Istituto centrale per il restauro hanno condiviso un programma di verifiche, strumentali e visive, dello stato di conservazione dei Bronzi, con le prime attività di controllo svolte già nel mese di settembre 2023.
Le parole del direttore
"Si tratta per noi - afferma il direttore del Museo archeologico nazionale, Fabrizio Sudano - di una grande opportunità, Dieci anni dopo l'ultimo intervento di restauro sui Bronzi di Riace, avviamo una campagna di verifica e monitoraggio indispensabile per pianificare i futuri interventi di manutenzione e restauro sui nostri capolavori più pregiati.
Abbiamo studiato e proposto all'Istituto centrale per il restauto una modalità di indagini il più possibile attenta alle esigenze del visitatore, che potrà osservare direttamente le attività di check up in sala Bronzi. Il visitatore, che è sempre più attento alle problematiche di conservazione e restauro, potrà così essere informato direttamente dai professionisti del restauro e comprendere perché, ma soprattutto come si interviene su un bene di tale importanza".
Fonte: ANSA