Calabria, la diffusione del virus è costante, preoccupa la situazione a Reggio Calabria
La preoccupazione ha preso il sopravvento dopo lo scoppio del focolaio nella zona di Barritteri, ben 32 casi di positività a Seminara, di cui proprio 28 a Barritteri. Dopo lo stop di tutte le funzioni religiose e di ogni altra attività che possa determinare nuovi casi di covid, fino al termine della situazione emergenziale, il primo cittadino Carmelo Arfuso ha deciso di intraprendere un percorso attuo a contrastare la diffusione del covid-19. Il Sindaco ha deciso di chiudere tutte le scuole del posto da oggi fino al 20 febbraio. A Gioia Tauro crescono i casi di positività, +5 rispetto al giorno precedente, 13 i casi di negativizzazione. Nello stretto si registrano 6 casi di positività in un solo giorno a Villa San Giovanni, che attualmente conta 41 casi di positività. Nella cittadina di Bovalino si registrano al momento una sessantina di casi di positività, che preoccupano la popolazione del posto, è chiaro a tutti che la situazione rimane ad alto rischio e bisogna per questo motivo continuare a rispettare le norme vigenti per evitare un'ondata violenta, considerando anche le varianti del virus che preoccupano tutto il Bel Paese. L'obiettivo fondamentale è quello di contenere il più possibile il contagio nell'intera regione ed evitare che la Calabria possa tornare a vivere situazioni difficili come quelle passate in precedenza durante la seconda ondata, con gli ospedali messi letteralmente con le spalle al muro. Inutile quindi creare allarmismi che mostrano teatrini apocalittici, però al contempo è errato anche pensare che adesso la situazione sia risolta, le armi da sfruttare in assoluto sono le vaccinazioni e il buonsenso comune, che alla lunga potrebbero dare i risultati sperati, è importante comprendere che adesso è una fase cruciale, non bisogna in assoluto tradire la fiducia in quelle che in altri tempi sarebbe stata una libertà inteso come diritto di ogni singolo individuo, è sbagliato pensare che il peggio sia passato, non è ancora di tempo di tornare pienamente alla normalità, piuttosto bisogna adattarsi ai dettami di questa nuova realtà che ormai da quasi un anno tutto il mondo vive.
Antonio Ciancio