«Abbiamo superato il target di spesa per i fondi comunitari nell’anno 2020, che era fissato a 128,2 milioni di euro, portandolo a 190. Un grande obiettivo raggiunto grazie allo snellimento delle procedure a livello comunitario e nazionale».

 

È quanto afferma il presidente della Regione, Nino Spirlì, a margine del Comitato di sorveglianza del Por Calabria Fesr Fse 2014-2020, che oggi si è riunito nella sala verde della Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro.

 

La settima seduta del Comitato è stata condotta dall’Autorità di gestione del Por, Maurizio Nicolai.

 

Oltre ai componenti effettivi e consultivi, alla riunione hanno partecipato l’Autorità di Audit, l’Autorità di certificazione, i rappresentanti della Commissione europea, la Corte dei conti, il presidente della II commissione regionale “Bilancio, Programmazione economica e attività produttive affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero” e l’associazione Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo sociale europeo.

 

Collegati in videoconferenza anche i componenti del Comitato esterni all'amministrazione regionale.

 

L’ANALISI DI SPIRLÌ

 

«L’ultimo semestre del 2020 – aggiunge il presidente Spirlì – è stato caratterizzato dalla riprogrammazione dei fondi comunitari e, come amministrazione, abbiamo scelto di destinare 500 milioni di euro del Por Calabria Fesr Fse 2014-2020 verso azioni di contrasto all’emergenza sanitaria, programmando 140 milioni di euro nel settore sanitario, 180 per sostenere le attività economiche, 100 per il mercato del lavoro, 45 per l’istruzione e la formazione e altri 35 per sostenere interventi nel campo sociale».

 

IL DOCUMENTO STRATEGICO

 

«Il Documento di indirizzo strategico regionale – spiega ancora Spirlì – è un programma concreto di azioni per i prossimi sette anni, con una Calabria che sarà più green, più connessa, più digitale, più resiliente e che guarderà alle aree interne. Tra i nostri obiettivi c’è quello di raggiungere, con sei mesi di anticipo, il target di spesa 2021, certificando, entro giugno, altri 156 milioni di euro. Tutte risorse importanti per la coesione e lo sviluppo territoriale».

 

«Nella prossima settimana – conclude il presidente – i dipartimenti regionali saranno chiamati a esporre le criticità e i successi della programmazione 2014-2020 e a fornire le possibili azioni da includere nel periodo 2021-2027».

 

NICOLAI: «OBIETTIVI CENTRATI»

 

«Oggi – dice Nicolai – è una giornata molto importante, perché diamo una sintesi del lavoro fatto in quest’ultimo semestre, purtroppo caratterizzato dai problemi legati alla pandemia. Eppure in questi sei mesi abbiamo realizzato una riprogrammazione pari a mezzo miliardo di euro, per la prima volta destinando risorse comunitarie anche al comparto sanitario e riuscendo a centrare comunque tutti gli obiettivi di spesa».

 

«Voglio solo ricordare – sottolinea l’Autorità di gestione – che al nostro insediamento il livello della spesa, nell’anno 2020, era pari a zero euro. Noi, invece, abbiamo fatto una rendicontazione finale al 31 dicembre di 190 milioni, quindi oltre il target previsto. Si può dire che, fino al 2020, è stato negato il concetto stesso di programmazione. Per questo tra i punti concordati oggi con il Comitato abbiamo inserito all’ordine del giorno anche la messa in sicurezza del programma, proprio per la complessità delle questioni che abbiamo ereditato».