Dopo diversi giorni di tempo stabile grazie alla presenza di un’area di alta pressione sul Mediterraneo, è previsto un significativo peggioramento per venerdì 20 dicembre. L’alta pressione cederà rapidamente spazio a una saccatura di origine artica, che porterà maltempo con nevicate sui rilievi e forti venti dai quadranti occidentali.

Piogge abbondanti su arco ionico e tirrenico

La giornata di giovedì sarà caratterizzata da nubi sparse su tutto il territorio, con piovaschi di debole intensità lungo il versante tirrenico. Tuttavia, già dalla notte si assisterà a un sensibile calo della pressione atmosferica, con l’avvicinarsi di una perturbazione che porterà i primi fenomeni sul versante tirrenico cosentino e nelle aree interne. Il culmine del maltempo è atteso per venerdì, quando un vortice di bassa pressione si sposterà sull’area tirrenica, causando temporali intensi fin dal mattino lungo il versante tirrenico cosentino e piogge localmente abbondanti anche nelle zone interne. Le precipitazioni si estenderanno anche alle aree ioniche, dove non mancheranno fenomeni di forte intensità.

Arrivo l'aria fredda di origine artica

Un aspetto rilevante sarà l’arrivo di aria fredda di origine artica, che provocherà un marcato calo delle temperature, portandole al di sotto delle medie stagionali. Questo favorirà l’arrivo della neve sui monti, in particolare sulla Sila e sul Pollino, con una quota neve attorno ai 1200 metri o anche più bassa in alcune zone. Gli accumuli di neve potrebbero essere localmente abbondanti, specialmente su Botte Donato, Monte Scuro, il Pollino e le aree limitrofe.

Neve a quota 1200 mt e venti intensi 

I venti si intensificheranno sensibilmente da ovest, con raffiche che potrebbero raggiungere velocità tra gli 80 e i 90 km/h lungo le coste tirreniche, sulle alture montane e nelle zone ioniche. Si segnala inoltre la possibilità di mareggiate lungo le coste tirreniche più esposte.