Cibi proteici, +18% in 12 mesi. Proteine a tavola di tendenza
"Le proteine sono da qualche tempo una tendenza globale e sembrano destinate a diventare ancora più popolari tra i consumatori italiani: sono 7,4 milioni le famiglie che ne fanno il pieno, ben 85 italiani su 100".
A rendere noto il dato è il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina Igp con un'analisi del mercato sui cibi proteici.
Dallo studio emerge che i cibi ricchi (o arricchiti) di proteine sono esplosi, con una crescita del +18% in 12 mesi, per un valore di oltre 1,2 miliardi di euro di vendite (+8,4%).
Nell'ambito dell'analisi il Consorzio di tutela segnala che il salume light valtellinese è una fonte privilegia visto che una porzione da 50 g assicura un contenuto medio proteico nobile di circa 17 g.
Il Consorzio sottolinea in particolare che il salume "ne contiene anche di più rispetto ad altri alimenti notoriamente proteici come carni bianche, uova, latticini e altri salumi e che, a parità o maggioranza di proteine, non ha scarti e ha pochi grassi".
"Le proteine animali- afferma Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista all'università Campus Biomedico di Roma - sono definite di alto valore biologico perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali senza dover ricorrere a particolari combinazioni alimentari.
La Bresaola della Valtellina Igp contiene anche aminoacidi sazianti come arginina e lisina e garantisce un'alta biodisponibilità unita ad un elevato valore biologico".