Tutti i santi su una rappresentazione di bronzo
Rappresentazione su bronzo di tutti i santi

In Calabria, la giornata del 1° novembre, dedicata a Tutti i Santi, è una ricorrenza che affonda le sue radici nella storia antica e nelle tradizioni popolari. È un giorno di celebrazione e raccoglimento, di memoria e devozione, dove il sacro e il profano si fondono in una varietà di riti che ogni anno riuniscono le famiglie e le comunità in un'atmosfera unica. Le celebrazioni di Ognissanti in Calabria mescolano usanze religiose con antichi rituali popolari, creando un’esperienza che va oltre la mera commemorazione, dando vita a una giornata ricca di simbolismi, storie e abitudini tramandate di generazione in generazione.

Origini e Significato della Festa di Ognissanti

La Festa di Tutti i Santi è una celebrazione cristiana che risale ai primi secoli del cristianesimo, ma la sua istituzione ufficiale risale all’VIII secolo, quando Papa Gregorio III stabilì il 1° novembre come giornata per onorare i santi e i martiri della Chiesa. Per i cattolici, questa ricorrenza rappresenta un momento per ricordare e venerare non solo i santi noti e canonizzati, ma anche tutte le anime sante che hanno vissuto secondo la fede.

In Calabria, questa giornata assume un significato ancora più profondo, in quanto porta con sé un richiamo alla tradizione popolare, dove la commemorazione dei defunti, che si svolge il 2 novembre, è intimamente legata a Ognissanti. Per molti calabresi, infatti, la celebrazione di Tutti i Santi rappresenta anche una sorta di preparazione alla giornata dei Defunti, un momento per ricordare i propri cari, sentirli vicini e onorare la memoria dei propri antenati.

La Vigilia di Ognissanti: Il 31 Ottobre e le Tradizioni Calabresi

In molte località della Calabria, la vigilia di Ognissanti, il 31 ottobre, non è semplicemente una data introduttiva, ma è considerata un momento di preparazione spirituale. Nelle piccole comunità rurali, si crede che la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre i morti tornino simbolicamente a far visita ai loro cari.

Questa tradizione ha origini antiche, quando si lasciavano piccoli doni simbolici per i defunti: pane, frutta secca, e vino, come segno di rispetto e per “nutrire” le anime dei defunti in visita. La notte della vigilia, le famiglie calabresi più devoti iniziano a raccogliersi in preghiera, preparano altari domestici con candele e immagini sacre, per richiamare la protezione dei santi e delle anime beate. In alcune località montane, si lasciano luci accese durante tutta la notte, un’usanza che simboleggia la speranza di poter essere guidati dalla luce dei santi

 

Processione in Calabria 

Il Giorno di Ognissanti: Riti e Celebrazioni Religiose

Le Messe di Tutti i Santi

La giornata di Ognissanti in Calabria è caratterizzata principalmente dalle celebrazioni liturgiche. Sin dalle prime ore del mattino, le chiese delle città e dei paesi si riempiono di fedeli che partecipano alla Santa Messa dedicata ai Santi. Gli altari vengono decorati con fiori e candele, e le statue dei santi vengono esposte con reverenza. In molte località, si prega in processione verso i luoghi di culto più importanti, accompagnando i canti sacri con preghiere dedicate a tutti i santi, patroni e protettori delle diverse comunità.

In alcune chiese, si organizzano anche celebrazioni speciali per i bambini e le famiglie, per insegnare loro l’importanza della fede e il significato della giornata di Ognissanti. Questa giornata diventa quindi anche un momento di unione familiare, di trasmissione dei valori religiosi e di riflessione comunitaria.

La Processione dei Santi

In molti paesi calabresi, le celebrazioni religiose includono anche una processione in cui le statue dei santi vengono portate per le vie principali del paese. I fedeli, seguendo la statua con candele e rosari, pregano e cantano, chiedendo la protezione dei santi e affidandosi alle loro benedizioni per l’anno a venire. Questa processione assume un valore simbolico particolare, rappresentando la vicinanza dei santi alla vita quotidiana dei fedeli e il loro ruolo di guida spirituale per l’intera comunità.

 

La Tradizione dei "Morticeddi": Il Richiamo ai Defunti

Un’usanza affascinante che caratterizza il giorno di Ognissanti in alcune zone della Calabria è la tradizione dei morticeddi. Si crede che in questa giornata le anime dei defunti visitino simbolicamente le loro famiglie, e per accoglierle si preparano piccoli doni. Le famiglie lasciano candele accese durante tutta la notte, e si allestiscono tavole con vino e cibo, come a voler “nutrire” gli spiriti di passaggio. Questa usanza è particolarmente sentita nelle aree rurali della Calabria, dove il legame con la terra e la memoria degli antenati è ancora molto forte.

In alcune zone, i bambini vanno di casa in casa chiedendo frutta secca, dolci o caramelle, in una sorta di “questua” che richiama il tema della condivisione e della solidarietà. Questa pratica è simile al “dolcetto o scherzetto” di Halloween, ma assume un valore diverso, legato al ricordo dei defunti e alla benevolenza verso le anime.

Esterno di un cimitero in Calabria 

La Visita ai Cimiteri: Un Momento di Raccoglimento

Il 1° novembre, molti calabresi si recano ai cimiteri per portare fiori, pulire le tombe dei propri cari e accendere candele. Questo momento di raccoglimento, che si svolge anche il giorno seguente per la Commemorazione dei Defunti, è considerato un’occasione per onorare la memoria degli antenati e sentirsi spiritualmente vicini a loro.

I cimiteri, in questo giorno, sono un trionfo di colori e luce, grazie alla presenza dei fiori e delle candele che adornano ogni tomba. Questa pratica assume una valenza comunitaria, poiché le famiglie si ritrovano e trascorrono del tempo insieme, pregando e ricordando i propri cari. In alcune località, vi sono anche celebrazioni religiose direttamente nei cimiteri, con messe e benedizioni per le anime dei defunti.

Significato Spirituale e Riflessioni sulla Vita e la Morte

La giornata di Ognissanti, insieme a quella della Commemorazione dei Defunti, è un’occasione per riflettere sulla vita e sulla morte. Per molti calabresi, queste giornate rappresentano un momento di introspezione, di consapevolezza del ciclo della vita e della continuità tra le generazioni. I santi, in questa concezione, sono figure protettrici che hanno vissuto secondo la fede e rappresentano un modello di virtù e sacrificio.

Il legame tra i vivi e i defunti, tra il presente e il passato, si manifesta con forza in questa giornata. Si rafforza il senso di appartenenza alla propria famiglia e alla propria comunità, si rinnovano le promesse e i voti di fede, e si sente il desiderio di continuare a tramandare queste usanze alle future generazioni.

La Giornata di Ognissanti come Momento di Identità Culturale

La giornata di Ognissanti, con le sue celebrazioni religiose e le sue tradizioni popolari, rappresenta in Calabria un’importante occasione di identità culturale. È un giorno in cui la spiritualità e la fede si fondono con la storia e le tradizioni locali, creando un’atmosfera unica di rispetto e venerazione. Ogni anno, le famiglie calabresi rinnovano il loro impegno a mantenere vive queste usanze, continuando a celebrare con devozione e affetto la memoria dei santi e dei propri cari.

In una società in cui molte tradizioni rischiano di perdersi, la giornata di Ognissanti resta un punto fermo, un momento in cui le generazioni si incontrano e si riconoscono nelle radici comuni. Così, il 1° novembre non è solo una festa religiosa, ma diventa anche una celebrazione della Calabria e delle sue profonde radici culturali e spirituali.