Maxi sbarco a Roccella Ionica Salvini: 'Italia sotto attacco'
Sono arrivati in 650, nella notte, all'interno del porto di Roccella Ionica a bordo di un peschereccio di 30 metri partito dalla Libia sfuggendo ad ogni controllo.
I migranti dell'ultimo sbarco nella Locride, tutti uomini, provengono da Siria, Pakistan, Egitto e Bangladesh e hanno viaggiato per circa 5 giorni prima di entrare in porto e andare a sbattere contro un'altra imbarcazione utilizzata in un precedente arrivo.
Che tempo che fa, Pennac: 'Oggi il capro espiatorio e' colui che sta morendo annegato nel Mediterraneo'
I profughi che sarebbero tutti in buone condizioni di salute sono stati sistemati al momento su una delle aree del porto vicine alla tensostruttura all'interno della quale sono momentaneamente ospitate altre persone giunti con gli sbarchi dei giorni scorsi.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un incontro a Trieste. "Se ci sono dichiarazioni della Guardia costiera piuttosto che della Marina, che sono corpi orgoglio dello Stato, che lamentano che il lavoro viene ostacolato, va preso in considerazione. Ma il problema sono i trafficanti e gli scafisti, non altri". Non le Ong? "Se le ong complicano il lavoro dei nostri marinai sicuramente il problema si pone". "Sicuramente - ha aggiunto - l'immigrazione non può essere regolata da organismi privati finanziati da paesi stranieri. Questo è poco ma sicuro".
I migranti dell'ultimo sbarco nella Locride, tutti uomini, provengono da Siria, Pakistan, Egitto e Bangladesh e hanno viaggiato per circa 5 giorni prima di entrare in porto e andare a sbattere contro un'altra imbarcazione utilizzata in un precedente arrivo.
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I profughi che sarebbero tutti in buone condizioni di salute sono stati sistemati al momento su una delle aree del porto vicine alla tensostruttura all'interno della quale sono momentaneamente ospitate altre persone giunti con gli sbarchi dei giorni scorsi.
Salvini, è l'Italia sotto attacco non le Ong - "E' l'Italia sotto attacco, non le Ong".
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un incontro a Trieste. "Se ci sono dichiarazioni della Guardia costiera piuttosto che della Marina, che sono corpi orgoglio dello Stato, che lamentano che il lavoro viene ostacolato, va preso in considerazione. Ma il problema sono i trafficanti e gli scafisti, non altri". Non le Ong? "Se le ong complicano il lavoro dei nostri marinai sicuramente il problema si pone". "Sicuramente - ha aggiunto - l'immigrazione non può essere regolata da organismi privati finanziati da paesi stranieri. Questo è poco ma sicuro".