Come noto, nei giorni scorsi, nel quadro dell’articolato dispositivo di controllo economico del territorio dispiegato dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro al fine di contrastare le condotte di chi, approfittando dell’attuale situazione emergenziale, attua pratiche commerciali disoneste, le fiamme gialle del gruppo di Lamezia terme hanno sottoposto a sequestro d’iniziativa 905 mascherine commercializzate al pubblico a 15 ovvero 11 euro, a seconda della tipologia, con un ricarico finale pari al 2142% del prezzo di mercato, procedendo, altresì, alla denuncia di due imprenditori. La procura della Repubblica di Lamezia terme ha ora chiesto ed ottenuto, dal giudice per le indagini preliminari, il sequestro preventivo e l’autorizzazione alla vendita coattiva immediata dei dispositivi di protezione individuale che, stante l’emergenza sanitaria in corso, assurgono a beni di prima necessità, deperibili nelle more della definizione del procedimento. Le fiamme gialle, così, nella giornata di ieri, hanno dato esecuzione al decreto di vendita coattiva immediata emesso dal procuratore della   repubblica di Lamezia Terme, che ha disposto la vendita a valore di mercato di 654 mascherine a favore dell’azienda ospedaliera pugliese-ciaccio di catanzaro e le restanti 246 del presidio ospedaliero unico di Lamezia Terme.