La curva dell’epidemia di Covid-19 si trova in fasi diverse nelle province italiane e, fra quelle che nei giorni scorsi avevano superato il picco, si osservano segnali di risalita mentre altre sono in decrescita, in altre ancora la discesa ha subito una battuta d’arresto e si rileva una fase di stasi, mentre in alcune il picco non è stato raggiunto e la crescita prosegue: è una mappa molto eterogenea, quella che emerge dalle analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).




Dall’analisi emerge che hanno oltrepassato il picco esono in decrescita 16 province (Cosenza, Vibo Valentia, Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Ferrara, Rieti, Sondrio, Campobasso, Sassari, Sud Sardegna, Catania, Rovigo, Verbano Cusio Ossola); in discesa, ma debolmente, anche Crotone e Piacenza.

Sono in decrescita frenata altre 17 province che hanno oltrepassato il picco (Chieti, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza e della Brianza, Pavia, Varese, Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Siracusa, Arezzo, Firenze, Massa Carrara, Terni).

Dopo avere oltrepassato il picco e avere avuto una discesa frenata, sono in una fase di stasi 17 province (Catanzaro, Rimini, Genova, Imperia, La Spezia, Savona, Brescia, Cremona, Enna, Ragusa, Trapani, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e Aosta).

 

Dopo avere raggiunto un plateau, è in crescita la provincia di Roma; in crescita debole sono le province di Reggio Emilia e Frosinone.

Sono in crescita frenata e hanno quasi raggiunto il picco 5 province (Isernia, Alessandria, Cuneo, Novara, Vercelli).

In fase di crescita frenata 20 province (Bolzano, Reggio Calabria, Udine, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino, Biella, Torino, Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Cagliari, Belluno, Venezia, Verona).