La capsula Orion ha raggiunto l'orbita retrograda distante (Dro), ossia un'orbita nella quale il veicolo si muove intorno alla Luna nella direzione opposta a quella in cui la Luna si muove intorno alla Terra, e che si trova a quasi 80.500 chilometri dalla superficie lunare.




E' una nuova tappa importante della missione Artemis 1 della Nasa, apripista del ritorno alla Luna.

La capsula ha raggiunto questa orbita distante accendendo il motore per 88 secondi, grazie al Modulo di servizio europeo, realizzato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e con il contributo dell'Italia attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l'industria.


In questa orbita, molto ampia ed ellittica, compresa fra 69.000 e 86,000 chilometri dalla superficie lunare, Orion resterà per i prossimi sei giorni. In questo periodo il veicolo proseguirà la serie di test per lo strumento di navigazione che misura le posizioni delle stelle e aiutare il veicolo a orientarsi in modo corretto. Sei giorni è il tempo che il veicolo impiegherà per percorrere metà dell'orbita, fino al punto in cui dovrà compiere la manovra che il primo dicembre la riavvicinerà alla Luna per iniziare il suo viaggio di ritorno verso la Terra, dove il rientro è previsto l'11 dicembre con un ammaraggio nell'oceano Pacifico, al largo delle coste della California. Il modulo di servizio è invece destinato a bruciare nell'impatto con l'atmosfera.