"Deve essere sempre garantito il diritto di manifestare e di esprimere il disagio sociale, compreso quello dei tanti giovani e degli studenti che legittimamente intendono far sentire la loro voce".

Lo dice il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese dopo le polemiche sulle manifestazioni degli studenti, sottolineando però che "purtroppo alcune manifestazioni sono state infiltrate da gruppi che cercavano disordini".

Bisogna dunque lavorare "per evitare nuovi disordini - aggiunge - scongiurando che le legittime proteste possano essere strumentalizzate da chi intende alimentare violenze e attacchi contro le forze di polizia".

"La linea da seguire non può che essere quella del confronto e dell'ascolto, nella prospettiva di un patto destinato alle nuove generazioni che sappia coinvolgere tutte le istituzioni e l'intera società civile", dice Lamorgese sottolineando di aver "sensibilizzato" i prefetti su questo aspetto.

La gestione dell'ordine pubblico che su territorio è affidata proprio ai prefetti e alle forze di polizia, aggiunge il ministro, "si nutre anche di un costruttivo e costante dialogo con le istituzioni e del rispetto delle regole da parte di chi vuole manifestare il proprio dissenso".