Successo a Catanzaro per l'evento "Sant'Omobono, una lettura della chiesa nella storia urbanistica della Catanzaro medievale" svoltosi all'interno della chiesetta medievale che sorge in via De Grazia nel cuore storico del capoluogo. L'iniziativaè stata promossa dall'associazione CulturAttiva, in collaborazione con l'azienda Antichi Tessitori, l'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e l'Arciconfraternita di San Giovanni.
All'incontro ha partecipato mons. Antonio Cantisani, arcivescovo emerito dell'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, a cui va il merito di aver acquistato, nel 1999, la chiesetta medievale dai privati ai quali era stata venduta nel 1827. "Fui spinto - ha spiegato mons. Cantisani - dall'amore per la cultura. È stato un gesto doveroso nei confronti della città, di coloro che amano la cultura ed è stata una decisione condivisa che ha anche nobilitato la Chiesa, dimostrando l'amore per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali".