Nel cosentino arriva la Carovana della Prevenzione: al via gli screening gratuiti
Le residenti potranno affidarsi a mani esperte per un controllo totalmente gratuito nei giorni 23-24-25 novembre
Visitare è prevenire
Il male del secolo, ma che possiamo combattere e sconfiggere se preso in tempo. Il tumore al seno è una delle patologie oncologiche più diffuse tra le donne, anche tra le più giovani. La Calabria, purtroppo, non è da meno: anche nella nostra regione, infatti, sono tantissime coloro che si trovano a ricevere una diagnosi di cancro. Le possibilità di guarigione, però, sono elevatissime grazie alle nuove cure e, soprattutto alla prevenzione. La parola d’ordine, dunque, è educare e sensibilizzare: a tale campagna preventiva si unisce anche il comune di Trebisacce, nell’Alto Ionio Cosentino, dove sarà possibile effettuare screening gratuiti con una giornata interamente dedicata alla salute femminile.
La Carovana di Komen arriva a Trebisacce
Arriva, in Piazza della Repubblica nel centro cittadino trebisaccese, la Carovana della Prevenzione. Le residenti potranno affidarsi a mani esperte per un controllo – totalmente gratuito – nei giorni 23-24-25 novembre dalle ore 09:30 alle 16:30. Il servizio è rivolto a tutte le donne tra i 50 e i 69 anni inserite nelle liste di screening dell’Asp di Cosenza. Le visite saranno supportate dall’organizzazione di volontariato Komen Italia, promotrice dell’iniziativa che, da anni, è in prima linea nella lotta ai tumori del seno, su tutto il territorio nazionale. Non solo esami mammografici: con la Carovana delle Prevenzione sarà infatti possibile la consulenza e la vaccinazione per le donne affette da lesioni HPV correlate e per tutte le non vaccinate fino alla coorte 1990.
La carovana della prevenzione
Komen Italia: prevenzione, cura, ricerca
La Susan G. Komen Italia è stata fondata nel 2000 a Roma come primo affiliato europeo della Susan G. Komen di Dallas. Questa iniziativa è il risultato di un incontro significativo tra un gruppo di medici e pazienti romani e la prestigiosa organizzazione americana, attiva nella lotta contro i tumori del seno sin dal 1982. Nel corso degli anni, la Susan G. Komen ha creato 125 Affiliati nel mondo e ha raccolto e distribuito quasi due miliardi di dollari per finanziare la ricerca e sviluppare programmi di educazione, screening e trattamento per il cancro al seno. Fino al 1998, le sue attività erano limitate agli Stati Uniti, ma dall’anno successivo ha avviato un programma internazionale, scegliendo Roma come sede per un progetto pilota.
Il “Programma Educativo sui Tumori del Seno in Italia” è così stato lanciato, e nel febbraio 2000 è stata ufficialmente costituita la Susan G. Komen Italia, impegnata a promuovere la consapevolezza, la prevenzione e il supporto per le donne affette da questa malattia. Grazie al lavoro dell’organizzazione, sono stati realizzati numerosi eventi e iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi per la ricerca e il sostegno alle pazienti.
Le strategie per prevenire il tumore al seno
La prevenzione del tumore al seno è fondamentale per ridurre il rischio e migliorare le possibilità di diagnosi precoce. Tra le strategie e le raccomandazioni utili, è necessario affiancare allo screening regolare l’autoesame del seno, ovvero monitorare il proprio seno per eventuali cambiamenti o anomalie. L'autoesame non sostituisce la mammografia, ma può aiutare a individuare segni precoce di problemi.
Condurre uno stile di vita sano, inoltre, può aiutare il benessere fisico e mentale: una corretta alimentazione e l’attività fisica sono essenziali per aiutare a rafforzare il nostro corpo e ridurre un possibile sviluppo di patologie. Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura, cereali integrali e ridurre il consumo di grassi saturi e zuccheri e praticare regolarmente esercizio fisico (almeno 150 minuti di attività moderata a settimana) può aiutare a mantenere un peso sano e prevenire.
Fattori di rischio e genetica
Si raccomanda di limitare l'assunzione di alcol a un massimo di un drink al giorno. Importante poi, è dire smettere di fumare: il fumo, infatti, è associato a un aumento del rischio di vari tipi di tumore, incluso quello al seno. Anche la storia medica familiare può salvare la vita: se si hanno mutazioni genetiche come BRCA1 o BRCA2, o diverse parenti che hanno sviluppato questo tipo di tumore, è importante discuterne con il tuo medico per opzioni di screening aggiuntivo o interventi preventivi.
Educazione e Sensibilizzazione
I migliori alleati, come sempre, sono l’educazione e la sensibilizzazione: informarsi su sintomi, fattori di rischio e opzioni di trattamento può aiutare a riconoscere eventuali problemi e agire tempestivamente. La combinazione di screening, stili di vita sani e attenzione alla propria salute è la chiave per una buona prevenzione del tumore al seno, per vivere una vita lunga e felice.