E’ stato presentato ufficialmente l'ultimo libro del poeta cosentino Domenico Massarini. Dopo un anno, ecco nuovamente l’autore farsi spazio tra gli scaffali delle librerie con “Come una polaroid”, nuova raccolta di versi e prosa che pare abbia, sin dal primo giorno, riscosso un enorme successo. Con questa ultima sua fatica, sono già due i fortunati libri dell'autore, come "Amare amore", prima raccolta di poesie che ha suggellato la notorietà di Massarini.

Al suo fianco, nella presentazione del giardino di De Giuseppe a Rende, anche il manager e attore Francesco Reda, lo scrittore in divisa Tommaso Orsimarsi, lo psicologo Amedeo Pingitore e l’artista Pierpaolo Furlano che ha impreziosito il testo con i suoi disegni.

“Al centro sempre l’amore, quello passionale, diretto verso il suo oggetto che l’assenza rende, angelo e demone e verso il quale tende la mano cercando di raggiungerlo, toccare, riconquistare.  Si dispera è ancora insonne, lo desidera, lo vorrebbe e lo respinge”, inizia così la magistrale recensione del libro di Domenico Massarini redatta dallo scrittore Tommaso Orsimarsi, presente ieri a Rende per la presentazione della nuova opera del poeta cosentino. Ed ancora afferma il navigato compositore lappanese: “Ci troviamo a cospetto di un libro di poesia, un vibrare d’anima, un incendio della mente che come nelle riflessioni della Boeme lo stesso Rodolfo ci spiega, chiedendosi come mai i fogli delle sue poesie, ciò che infiamma i cuori e li fa ardere, se messo nella stufa non produce lo stesso calore” chiosa.

Si tratta dunque, di un’opera nuova quella di Massarini, fresca, giovanile ma dai toni vicini a quel D’Annunzio che da sempre “illumina” la sua formazione. Il docente di lettere e amante degli sport da combattimento è alla sua seconda pubblicazione ad un anno esatto di distanza da quel “Amaro amore” che ha fatto parlare molto e che ha interessato diverse fasce d’età. L’editore è sempre Pubblisfera di San Giovanni in Fiore e la spalla forte è il manager Francesco Reda, cantore dei versi di Massarini ormai da sempre. “I miei appunti, così mi piace definirli, non prendono in considerazione una donna che, come per Dante e Guinizzelli, innalza l’uomo verso qualcosa di superiore, ma di una figura, uomo o donna che sia che svilisce, delude, illude e trascina nello scoramento. Uno stato d’animo tipico di chi è abbattuto, privo di fiducia in sé e negli altri. Insomma, questa sensazione la conosciamo tutti all’indomani di una storia d’amore finita e nella quale avevamo sperato. Ma non si parla solo d’amore, attenzione. Ci sono anche momenti di digressione, quelle deviazioni dal discorso principale in cui vengono a inserirsi temi e argomenti più lontani da quello principale. Uno tra questi è la morte, la paura, lo scorrere del tempo, la luna” asserisce Massarini al termine della partecipatissima presentazione.

Un libro tutto da scoprire e da portare sotto l’ombrellone dunque.