L'origano selvatico della Calabria, la "meraviglia dei monti" tra tradizione e leggende
Lo si trova in moltissimi detti della cultura popolare calabrese, nonché in diversi piatti della tradizione: l’origano, Origanum vulgare, in dialetto ariganu, non è una semplice erba aromatica che arricchisce i piatti del Sud Italia, ma è un vero e proprio farmaco naturale che aiuta l’organismo a prevenire le malattie. L’origano è considerato – infatti - un perfetto antibiotico naturale, che protegge dalle malattie respiratorie con le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antispasmodiche
E’ lo stesso nome – infatti – che definisce le proprietà sopraffine di questa pianta, dando evidenza di come essa sia presente già nelle culture più antiche. Il termine greco òros che vuol dire “montagna”, e ganào “io mi compiaccio”, può essere tradotto come “la meraviglia dei monti”, proprio perché l’origano cresce selvaggio in natura e – solitamente – viene raccolto lungo i rilievi, montani o collinari. Non a caso è un prodotto molto conosciuto da chi vive la montagna, o da chi guida un pascolo, che vive a pieno la bellezza spontanea della natura. Si usa raccogliere l’origano in mazzetti avvolti in carta di pane per essere successivamente essiccato capovolto in un luogo asciutto. Successivamente si conserva sbriciolato in barattoli di vetro, per condire i piatti più disparati. Un ottimo amico dell’origano è – infatti – un altro prodotto tipico del Mediterraneo: il pomodoro. Una combo perfetta per un piatto fresco ed estivo dal sapore unico.
Molte leggende sono legate a questa straordinaria pianta. Proviene dalla cultura greca la leggenda di Amaraco, che racconta di un principe dell’isola di Cipro che produceva profumi ed era alla ricerca dell’aroma perfetto. Quando finalmente riuscì nel suo intento, conservò il profumo perfetto in un ampolla e decise di regalarla al suo re. Ma sfortunatamente l’ampolla si ruppe e Amaraco – talmente affranto dal dolore – morì di crepacuore. Gli dei, dispiaciuti da quanto successo al principe, decisero così di trasformarlo in una pianta che avesse lo stesso odore di quel profumo che lui stesso aveva creato, capace di dare sollievo e conforto a chiunque: l’origano. Nell’antica Grecia – infatti - l’origano assunse un significato di pianta portatrice di pace e felicità. Veniva donato alle ragazze che pativano una delusione d’amore o alle persone colpite da profondi dispiaceri.