A 12 anni dal fallimento prosegue l'attività di recupero crediti della curatela della Vallecrati spa. Ad oggi, per quanto è dato sapere, nelle casse della società risulta un attivo di circa 500 mila euro. Dato il periodo di crisi economica che stiamo attraversando, ci auspichiamo che la somma venga presto resa disponibile per saldare le spettanze degli ex dipendenti della società stessa, che da anni ormai aspettano di veder soddisfatti i loro diritti.

350 padri di famiglia sono in attesa da più di un decennio delle loro spettanze relative al Trattamento di fine rapporto per il fallimento della Vallecrati. Finalmente dopo tanto tempo a maggio dello scorso anno i lavoratori avevano ricevuto notizie dai loro legali che qualcosa fosse andato in liquidazione, precisamente per la cronaca il 25% da dividere con le finanziarie insiedatesi nel passivo.

Avevano persino fatto comunicare IBAN e quant’altro per i pagamenti e qui inizia il calvario: nel mese di giugno 2021 hanno fatto firmare una busta paga datata maggio 2021 con le spettanze dovute e rassicurandoli che per fine giugno avrebbero avuto i bonifici; poi la curatela nella persona della dottoressa Chiara Puteri comunicava che il Giudice Giorgio Previte doveva firmare la ripartizione e il signor Giudice capendo la situazione l'ha anche firmata il più velocemente possibile ma è passato un anno e non ci sono state novità.

Adesso, però, i dipendenti hanno appreso che esiste un attivo di 500 mila euro e auspicherebbero quantomeno una prima ripartizione. Speriamo che chi di competenza li possa ascoltare.

EX operai Vallecrati