Domenica 20 agosto a Nicotera, lunedì 21 a Vibo Marina, martedì 22 a Pizzo per poi
chiudere un mese dopo, il 22 settembre, a Tropea. E’ il “poker” della kermesse sul pesce
azzurro di Calabria, quello buono e nutriente e che racconta la propria terra, gustato e
analizzato e “festeggiato” in modalità show cooking, e cioè salute e tradizioni. Scienza e
cultura e tanto tanto gusto.

La kermesse Azzurro di Calabria 2023 è promossa dl Flag del Tirreno Area Tirreno 2
finanziata nell’ambito della misura 5.68 del PO FEAMP dalla Regione Calabria,
Dipartimento Agricoltura e Risorse. Iniziativa che si inserisce all’interno di un’azione
mirata a sensibilizzare il pubblico sui prodotti della pesca e dell’acquacoltura sostenibili
mediante un percorso di promozione finalizzato dal un lato a migliorare l’immagine
turistica dei territori di riferimento, dall’altro a valorizzare i prodotti della pesca,
dell’acquacoltura e più in generale l’immagine del settore ittico nel suo insieme.

L’obiettivo è poi quello di sviluppare un programma di comunicazione e promozione
integrato realizzando iniziative territoriali che possano permettere di entrare rapidamente
ed efficacemente in contatto con il target di riferimento. Il pescato di Calabria, il pesce
azzurro identitario, diventa “esca” per target turistici ma al contempo “narratore” di
storie, tradizioni, culture e benessere. Non a caso durante il tour sono previste attività di
show cooking coordinati dal Presidente dell’Associazione Italiana Nutrizionisti in
Cucina dott. Domenicantonio Galatà con approfondimenti tematici nell’ambito di uno
sviluppo sostenibile, ambientale ed economico.

Quattro, come detto, gli appuntamenti del tour. Si inizia da Nicotera domenica 20
all’insegna del “pesce azzurro nella tradizione popolare di Calabria” con
Domenicantonio Galatà, presidente dell’associazione nutrizionisti in cucina, Giuseppe
Marasco sindaco di Nicotera, Antonio Francesco La Malfa assessore al Bilancio del
Comune di Nicotera, Antonio Alvaro presidente Flag dello Stretto Area Tirreno 2 e
Fortunato Cozzupoli, direttore del Flag dello Stretto Area Tirreno 2. A cura dello chef
Enzo Barbieri poi lo show cooking “la terra incontra il mare”, valorizzazione del pesce
azzurro e realizzazione di “opere d’arte” culinarie.

Il giorno dopo, lunedì 21 a Vibo Marina, si replica con identico scenario, obiettivi e
interventi ma con location itinerante che stavolta prevede tra i protagonisti il sindaco di
Vibo Maria Limardo, Antonio Montuoro direttore accademia dieta mediterranea
Nicotera, Michele Comito consigliere regionale e Lello Greco, commissario
straordinario ente parchimarini regionali. Identico lo show cooging con Enzo Barbieri.
Martedì 22 si approda a Pizzo, con il sindaco Sergio Pititto tra i relatori e identico
impianto delle serate precedenti. E gran finale il 22 settembre a Tropea, con il convegno
sulla “cucina mediterranea salutare e sostenibile” e con la regata velica “La Tropea food
cup” all’interno della “Tropea cooking cup”, una competizione che abbina la regata a
una gara di cucina a bordo a base di pesce locale. Un evento che coinvolge armatori ed
equipaggi che si devono confrontare nello stesso tempo in regata ed in cucina.
Tutti i convegni delle 4 serate sono moderati da Nerina Di Nunzio, founder di Food
Confidential, esperta marketing e tv e conduttrice televisiva. Intrattenimento,
approfondimenti e cultura dell’identità a corollario di ognuna delle serate.

“Il Flag dello Stretto ha un obiettivo primario: permettere alle comunità che vivono
grazie alla pesca di creare nuove e sostenibili fonti di reddito. La missione è quella di
stimolare il pescatore a diventare imprenditore della pesca, una figura in grado di
generare un vantaggio competitivo grazie ad un altro livello di efficienza” sono le parole
di Antonio Alvaro, presidente del Flag dello Stretto Area Tirreno 2.

“Il pesce azzurro è l’emblema di una Calabria in cammino: in passato considerato piato
povero, oggi è il protagonista di una cucina di qualità, oltre ad essere apprezzato per le
sue indubbie qualità nutritive”. E’ questo il pensiero dell’Assessore Regionale
all’Agricoltura Gianluca Gallo secondo cui occorre “investire sulla sua diffusione, sulla
conoscenza delle sue caratteristiche, come anche su modalità di pesca sostenibili che
garantiscano il rispetto dei mari e dei fondali. Vuol dire farne il simbolo di une regione
che lega il suo sviluppo alla fusione tra il territorio e le sue risorse, tutelandole e
valorizzandole. Da qui la scelta di puntare su Azzurro di Calabria”.