La giornata contro la violenza sulle donne, fu istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 17 dicembre 1999.  L'Assemblea ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.

In molti paesi, come l'Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.

Ma perchè proprio il 25 novembre?


Questa data non è casuale. E' legata infatti alla storia dell'assassinio di tre sorelle, Mirabal, Patria, Minerva, e María Teresa, la più piccola, attiviste domenicane.

Una storia che è cominciata nel lontano 1960, quando erano ancora poche Las Mariposas, coloro che con un estremo coraggio, si opponevano alla dittatura a sostegno dei diritti femminili.

Era l’epoca dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo che, arrivato al potere nel 1930 attraverso elezioni truccate e con l’aiuto degli Stati Uniti, applicò nel tempo una dura repressione dei nemici: furono circa 50.000 coloro che, tra oppositori politici e rivoltosi, vennero giustiziati ingiustamente.

Le sorelle Mirabal provenivano da una famiglia benestante che - come molte altre famiglie - era stata espropriata dei suoi beni dal regime; erano donne colte e decisero di organizzarsi per combattere contro le atrocità commesse da Trujillo.

Insieme ai loro mariti diedero vita al "Movimento 14 giugno", gruppo politico di opposizione clandestina che prese piede in tutto il paese. Ma i membri che ne facevano parte vennero perseguitati e molti incarcerati, comprese le sorelle Mirabal e i loro coniugi.

Le donne furono poi liberate ma uccise brutalmente in un agguato: il 25 novembre 1960, mentre si recavano in macchina a visitare i loro mariti nella prigione di Puerto Plata, l'auto fu fermata dal Servicio de Inteligencia Militar, le passeggere fatte scendere e, condotte in una piantagione di zucchero, furono uccise a bastonate.

Il loro brutale assassinio risvegliò la coscienza popolare, tanto che il 30 maggio del 1961 Trujillo fu assassinato. L’ultima sorella, Bélgica Adela, morì di cause naturali nel 2014.

Oggi, le tre sorelle dominicane sono un’icona di opposizione alla violenza, ricordate in monumenti, scuole, strade, festival e associazioni culturali e anche effigiate in una banconota della Repubblica Dominicana.