A merenda non solo i soliti noti, l'industria italiana degli snack ogni anno propone una decina di nuove referenze.

Unione Italiana Food (Uif) racconta, attraverso gli ultimi dati Iri, come l'innovazione di prodotto nel settore delle merendine monodose sia soprattutto legata all'estensione di gamma nella direzione di nuove farciture, gusti di confettura e ingredienti negli impasti: il tutto ispirato al binomio gusto ed equilibrio nutrizionale con l'exploit di frutti rossi, farine integrali, mele, semi di lino e quinoa. Nel 2020 secondo dati Iri i nuovi lanci, precisa Uif in una nota, hanno sviluppato un fatturato tra il 3 e il 4% dell'intero comparto, percentuale più che raddoppiata rispetto ai due anni precedenti.

L'associazione che rappresenta le principali aziende produttrici di merendine italiane sottolinea anche l'importante lavoro di ricerca e sviluppo che c'è dietro: in media ci vogliono da 1 a 5 anni prima di lanciare sul mercato una nuova merendina e a volte si arriva fino a 10." Nel settore delle merendine italiane la ricerca si è molto evoluta", afferma Giorgio Donegani, tecnologo alimentare. "A partire dall'impasto.

Oggi si usa una più ampia gamma di sfarinati e cereali, e questo comporta un doppio vantaggio: da un lato aiuta a variare l'alimentazione, dall'altro rende meno probabile l'insorgere di intolleranze. Cresce l'impiego delle farine integrali, che rallentano l'indice glicemico, cioè la velocità con cui viene assorbito lo zucchero. Un'altra innovazione che si è sviluppata è la tecnica di lievitazione: oggi molti impasti sono lievitati naturalmente, migliorando la digeribilità. Inoltre, si è lavorato molto sull'ingredientistica delle creme e delle farciture.

È aumentato l'utilizzo del cacao, ricco di antiossidanti, ci sono più confetture a base di frutti rossi e viene usato di più il miele." Anche grazie alla forte impronta innovativa, a maggio 2021, secondo i dati Nielsen, i consumi di merendine sono cresciute del +2,1% a volume rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un fatturato del settore che si attesta a oltre 1 miliardo di euro.