Globuli rossi modificati diventano 'navette' capaci di trasportare la proteina Spike del virus SarsCoV2 per indurre la produzione di anticorpi contro l'infezione: testati sui topi, hanno stimolato la risposta immunitaria in maniera efficace e senza effetti collaterali, dimostrando di poter diventar un'innovativa piattaforma per i vaccini, facile da mettere a punto e da aggiornare per le nuove varianti.

I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Plos One dai ricercatori della McMaster University in Canada.

"Gli attuali metodi di somministrazione del vaccino causano spesso drastiche reazioni del sistema immunitario e determinano risposte di breve durata", afferma il fisico Maikel Rheinstadter, tra gli autori dello studio. "Alcuni dei vaccini sviluppati finora hanno mostrato effetti collaterali.

Questa nuova piattaforma invece apre nuove possibilità, sia per i vaccini che per le terapie".

I ricercatori hanno incorporato le proteine Spike nella membrana dei globuli rossi, 'travestendoli' da virus: pur caricando grandi quantità di proteine virali, si sono osservati comunque pochi effetti collaterali. La nuova tecnologia risulta dunque ben tollerata ed efficace.

"Abbiamo sviluppato un metodo con cui possiamo innescare una risposta immunitaria senza utilizzare materiale genetico e siamo inoltre in grado di sintetizzare queste particelle in poco tempo", precisa il primo autore dello studio, Sebastian Himbert.

"Questa piattaforma rende i nostri globuli rossi intelligenti in molti modi diversi: in questo caso - sottolinea Rheinstadter - si tratta di un vaccino", ma in passato lo stesso gruppo di ricerca ha usato i globuli rossi per veicolare farmaci. "Stiamo usando le nostre stesse cellule come dei nano robot dentro al nostro organismo: ogni volta che vedono una malattia, la combattono".