Sono tre le città calabresi che hanno presentato la loro candidatura a "Capitale italiana della Cultura 2026". Si tratta di Cosenza, Cleto e Marcellinara.

Lo si é appreso da una nota del Ministero della Cultura in cui si riferisce che le città e le Unione dei Comuni che hanno presentato la candidatura sono, complessivamente, 26.


"Per proseguire la corsa verso il titolo - si afferma nel comunicato del ministero - le aspiranti Capitali dovranno perfezionare la loro candidatura inviando entro il prossimo 27 settembre un dossier che sarà sottoposto successivamente alla valutazione di una commissione composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica.

Il dossier di candidatura dovrà contenere un titolo; il progetto culturale, della durata di un anno, inclusivo del cronoprogramma e delle singole attività previste; l'organo incaricato dell'elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l'individuazione di un'apposita figura responsabile; la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto e gli obiettivi perseguiti. Entro il 15 dicembre prossimo la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste e la procedura di valutazione, dopo l'audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024, si concluderà il 29 marzo dello stesso anno, con la proclamazione della 'Capitale italiana della cultura 2026'".


L'ultima città ad essere insignita del titolo è stata Agrigento per il 2025, preceduta da Pesaro per il 2024, mentre Bergamo e Brescia sono le Capitali per l'anno in corso. La prima città ad ottenere riconoscimento è stata Mantova nel 2016. Sono seguite Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 per l'emergenza Covid. Nel 2022 la Capitale è stata Procida.

"La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro - riferisce ancora il Ministero - potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell'intera comunità".