Insieme a Sicilia, Toscana ed Emilia Romagna, la Calabria risulta essere tra le prime Regioni coinvolte nella sperimentazione IT-alert, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico - di cui si sta dotando l’Italia - per l'informazione diretta ai cittadini in caso di gravi emergenze climatiche o catastrofi naturali, imminenti o in corso.

In Calabria le attività di test partiranno il 7 luglio alle ore 12.00 con la prima sperimentazione, una volta operativo, consentirà di raggiungere chiunque si trovi nella zona interessata dall’evento calamitoso con informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale tramite un SMS sul proprio cellulare, purché abbia il telefono acceso e connesso alla rete di telefonia mobile.

Graie al lavoro svolto tra Dipartimento della Protezione Civile, Regioni e Province Autonome e ANCI, entro la fine del 2023 verranno effettuati test in tutte le Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento con l’obiettivo di far conoscere il nuovo sistema, verificarne il funzionamento in relazione alle diverse tipologie di telefono e di sistemi operativi e raccogliere indicazioni dagli utenti per implementare il servizio.

Terminata la sperimentazione che, al momento, è prevista fino a febbraio 2024, il sistema di allarme pubblico andrà a integrare le modalità di informazione e comunicazione già previste e utilizzate per raggiungere la popolazione: IT-alert non sostituisce tutti gli altri strumenti di informazione d’emergenza, anche e soprattutto a livello locale, ma vi si affianca, nella convinzione che una comunicazione inclusiva e rivolta a tutti non possa che essere multicanale.

IT-alert utilizza la tecnologia cell-broadcast che consente di inviare messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica e non ha alcuna ripercussione sui livelli di privacy impostati.

Va tenuto presente che la tecnologia cell-broadcast presenta diversi limiti: è possibile che un messaggio indirizzato a un’area possa raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa (overshooting) oppure che in aree senza copertura il messaggio non venga recapitato. Inoltre, i dispositivi non ricevono i messaggi IT-alert se sono spenti o privi di campo e potrebbero non suonare se la suoneria è impostata in modalità silenziosa. In alcuni casi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo può comportare problemi nella ricezione dei messaggi IT-alert.