La Giunta ha approvato quello che sembrerebbe essere il primo di una serie di provvedimenti di distruzione di importanti opere che hanno reso la città di Cosenza più vivibile e civile: la demolizione di piazza Stefano Rodotà.

 

 

 

 

 

Le piazze sono sempre state, nella storia, il cuore delle città e questa, più di tutte, ha da subito rappresentato un’importante operazione di restituzione ai bambini e ai giovani cosentini di uno spazio di socialità.

Il ritorno alle macchine e allo smog è un’operazione sconsiderata di imbarbarimento di un’area della città che si era, invece, finalmente impreziosita grazie al capitale umano: è sotto gli occhi di tutti il fatto che la stessa sia costantemente vissuta in particolare dai bambini e dai ragazzi delle scuole prospicienti.

Per questo motivo ci auguriamo che il Sindaco e la Giunta vogliano rivalutare la loro decisioni, magari rimodulandola.

 

 

 

 

 

 

 

È da considerare che l’area è già fornita di dissuasori mobili che potrebbero consentire l’apertura al traffico nelle ore serali o, più in generale, quando la piazza non è sfruttata dalla gioventù cosentina e dagli studenti delle scuole Zumbini e Pizzuti.

Per questo motivo, sabato dalle 12:00 saremo in piazza Rodotà per un sit in e una raccolta firme in difesa degli spazi di civiltà della nostra Città.