Zona Gialla estesa su tutta la Calabria: ma cosa ne pensano i calabresi? Siamo scesi nelle piazze e tra le strade di Cosenza per sapere come viene vissuto il cambio colore nella città bruzia, che ha subito, insieme alle altre province regionali, il passaggio in fascia gialla dal 14 dicembre, dopo l’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Tra i cosentini non sembra esserci particolare tensione, la situazione sembra la stessa delle settimane precedenti. La mascherina all’aperto era un provvedimento già messo in atto dal sindaco Caruso in vista dell’aumento dei contagi ed è ormai una priorità comune utilizzare tutti i mezzi utili al fine di prevenire la diffusione del virus. Tra le persone intervistate, la maggior parte si è già sottoposta alla doppia dose di vaccino, c’è chi attende la terza. Ascoltiamo nelle voci di anziani e giovani, la forte preoccupazione per i dati attuali che sembrano allarmare il pensiero di molti, vista l’onda dei contagi che potrebbe nuovamente risalire e obbligare il Governo a nuove forme restrittive. La paura per la famiglia, i bambini, i figli è evidente, soprattutto in vista delle festività natalizie, come afferma uno degli intervistati. Ormai le regole per la prevenzione del contagio sono alla base della nostra quotidianità: l’utilizzo del dispositivo di sicurezza, il distanziamento sociale e l’igienizzazione di mani e ambienti, sono diventate azioni che rappresentano la nostra quotidianità. I cittadini sperano di poter abbandonare ben presto queste “abitudini da Coronavirus” per poter intraprendere nuovamente le loro vite che, da due anni, sono completamente mutate. L’uso corretto delle norme anti-Covid è una responsabilità a cui ognuno deve attenersi per rendere possibile la prevenzione del contagio e, di conseguenza, la fine di questa pandemia.