Sabato 30 aprile si terrà in 27 città d'Italia la regata in rosa a chiusura delle attività legate alla settima Giornata Nazionale per la Salute della Donna.

Ideata e promossa nel 2013 da Atena Donna, presieduta da Carla Vittoria Maira, e istituita attraverso il Ministero della Salute nel 2015, la Giornata mira a promuovere l'informazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali patologie femminili.

L'iniziativa Fiume in rosa, che quest'anno si terrà in contemporanea in 27 città d'Italia, da Torino a Napoli, da Venezia a Palermo, da Trieste a Cagliari andrà a concludere questo periodo dedicato alla salute della donna.
"La salute passa sempre dalla prevenzione. Questo concetto deve essere molto chiaro per ognuna di noi" dice Carla Vittoria Maira, Vice Presidente della Fondazione Atena onlus e Presidente di Atena Donna. Per questo motivo, centinaia strutture sanitarie hanno offerto anche quest'anno visite ed esami gratuiti.

Per tutta la settimana infatti, sono stati messi a disposizione delle donne consulti e esami strumentali e sono stati organizzati eventi informativi dalle associazioni che si occupano di salute femminile in tutta la penisola, per celebrare la settimana Giornata Nazionale della Salute della Donna che ricorre il 22 aprile.

L'evento sportivo pone al centro dell'attenzione la prevenzione e l'informazione e vuole incoraggiare le donne ad avere loro per prime più attenzione al proprio stato psico-fisico, anche attraverso lo sport e gli stili di vita. Le atlete remeranno insieme su fiumi, lagni e in mare, dimostrando che non bisogna arrendersi di fronte alla malattia e che lo sport è sempre una risorsa fondamentale.

Rocío Muñoz Morales testimonial della Giornata fin dalla sua prima edizione, sarà come sempre la madrina della manifestazione.

Durante l'evento verranno come sempre distribuiti gadget commissionati dalla Fondazione alle donne che si trovano negli istituti di pena, attraverso l'associazione Made in Carcere. "È l'unica grande manifestazione dedicata alla prevenzione di tutte le patologie che colpiscono le donne che non si svolge in un unico luogo, ma in tutta Italia contemporaneamente, dando così l'opportunità a tutte le donne sul territorio di prenotare screening e di accedere gratuitamente agli esami, evitando anche il problema delle liste d' attesa" conclude Carla Maira. Atena Donna, fra le altre iniziative, ha proposto un progetto per la nascita in Italia del primo ospedale per la salute della donna, come polo di assistenza e ricerca.