La valutazione di un prodotto Dop o Igp deve essere riservata alla Commissione europea e non essere esternalizzata ad altre Agenzie o Uffici Ue.

E' la presa di posizione, contenuta in un documento che sarà presentato oggi dal Consiglio agricoltura Ue, di Spagna, Italia e altri 13 Paesi europei sulla proposta di riforma del sistema Dop e Igp, attesa in aprile.

Il documento anticipa quello che potrebbe essere l'aspetto più controverso della riforma. La Commissione europea, infatti, ha indicato di voler delegare la valutazione delle Dop e Igp all'Ufficio europeo dei brevetti.

Contrari i Paesi firmatari, che rivendicano il legame delle Dop e Igp con lo sviluppo dei territori rurali e vogliono mantenere l'attuale processo di valutazione a due fasi, la prima affidata allo Stato membro e la seconda alla Commissione.