Si torna a parlare di chiudere la scuola per fermare i contagi. La proposta arriva dall’ex direttore del reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco Massimo Galli, che lancia l’idea di prolungare per i più piccoli le vacanze di Natale.

 

 

 

Quindi niente ritorno sui banchi il 7 o 10 gennaio. “Non voglio tirarmi addosso un’iradiddio di critiche però, francamente, ci sarà da pensare eventualmente a una procrastinazione delle vacanze se le cose vanno male o malissimo”, sono state le parole di Galli.

La polemica è subito divampata, prima con i presidi che sono andati sul piede di guerra e oggi con il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha detto: “L’allungamento delle vacanze natalizie è una misura sbagliata.

La scuola è il comparto che con più prontezza ha risposto all’invito alla vaccinazione. C’è una risposta da dare al Covid che è, appunto, la vaccinazione. I positivi nelle scuole sono sotto allo 0,50%, le classi in quarantena sono 10 mila su 400 mila il problema è cosa avviene fuori dalla scuola”.