«Personaggio importante, aspettato e desideratissimo, quasi all’improvviso sbuca fuori dal suo nascondiglio, dove pel resto dell’anno si cela alla vista altrui».

Così, nel 1886, il pratese Apollo Lumini scriveva dello zampognaro in uno studio sul Natale nei canti popolari calabresi.

Nel romantico Ottocento questa figura di musico-girovago ha stimolato la penna di numerosi storici delle tradizioni popolari.

Il collegamento col Natale è immediato: in molte culture è proprio la zampogna ad annunciare l’arrivo della festa per eccellenza, le cui note cominciano a udirsi per le strade dei paesi già dai primi giorni di dicembre.

Non si può parlare però di una “economia della zampogna calabrese”.

 

Fonte e articolo completo su: icalabresi.it