Graziella Algieri: "Corigliano-Rossano? Una città allo sbaraglio"
"Sono passati due anni, anche tra i più difficili con la pandemia ancora in corso e ciò che emerge, palesemente, è l'irresponsabilità della maggioranza guidata dal sindaco Stasi". Inizia così la nota stampa inviata dall'ex candidata al consiglio regionale, Graziella Algieri, avvocato della terza città della Calabria scesa in campo con Luigi de Magistris e terza più votata nella lista deMagistris presidente.
"Una maggioranza che dopo 2 anni passa in opposizione, un ridicolo e irresponsabile gioco di ruolo.
Questi due anni cosi difficili per i cittadini di Corigliano-Rossano, distrutti economicamente e socialmente dalla pandemia, dovevano essere gestiti con grande responsabilità, con eticità, con coerenza e con spirito di sacrificio da quella maggioranza proclamata dalla volontà degli elettori.
Ora, invece, rinveniamo elettori traditi, cittadini lasciati soli davanti al Covid e senza sanità, senza servizi e con tributi alle stelle gestiti da due diverse agenzie di riscossione , come se la fusione non esistesse.
Cosa ha fatto la maggioranza di Stasi eletta dal popolo in questi 2 anni? Prima che passino in opposizione ci piacerebbe capire cosa hanno fatto. Spazzatura? Acqua? Strade? Scuola? Statuto approvato? SS 106 messa in sicurezza? Welfare? Turismo? Fogne?
E i nuovi assessori in questo rimescolare le carte hanno un'idea o un progetto di quello che vogliono fare o arrivano in poltrona solo per fare la passerella senza manco preoccuparsi se ai bambini è assicurato il servizio di refezione scolastica che sembrerebbe non garantita con la cottura del cibo spostata su altri siti, siti certi e a norma, se lo chiede, ha verificato, il nuovo assessore?
Ha un progetto Stasi con questa nuova squadra di come vuole far partire questa città ferma da due anni o continuiamo con la farsa e le solite passarelle?
Qual è l'alibi perfetto questa volta a giustifica di questi due anni dove nessuno si è preso cura del territorio, per il sindaco Stasi?
Il modo più serio per amministrare una città è, certamente, partire da una politica al servizio dei cittadini e non da una politica diretta alla propria carriera per tanti che non conoscono e non hanno mai conosciuto l'arte di un mestiere e pensano di sostituirlo utilizzando la poltrona politica".