Le regole di buon vicinato a Natale, come evitare liti tra condomini e riderci su
"Con il primo freddo in agguato, in casa mantieni un clima adeguato: inutile ambire ai tropici, rimangono comunque utopici”, in rima e con ironia ecco una delle “Regole stagionali di buon vicinato”, per educare i condomini a pensare più come comunità che come individui, all’insegna di una convivenza armoniosa e inclusiva.
Ci sono regole semplici e chiare, facilmente applicabili tra i condomini per non perdere la pazienza e scadere in brutte liti, che, nella peggiore delle ipotesi, possono portare anche a cause civili in tribunale: tra quelle più comuni, i condomini che allagano il balcone sottostante con il proprio bucato, schiamazzi notturni durante le feste natalizie, o il padrone di un cane che non raccoglie i bisogni del proprio amico a quattro zampe.
Spesso, gran parte dei contenziosi in un condominio sono dovuti all’eterogeneità dei singoli, persone diverse tra loro per lingua e abitudini. Sono i regolamenti previsti dalla Polizia Urbana e dal Codice civile e Penale.
VeryFastPeople - società di consulenza e assistenza personalizzata rivolta agli amministratori condominiali - in collaborazione con ANACI le ha illustrate in 20 vignette, tradotte per rendere il progetto ancora più inclusivo e comprensibile da qualunque cittadino in 11 lingue diverse (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, albanese, rumeno, croato, cinese, arabo). Posizionate negli spazi comuni, le Regole stagionali di buon vicinato puntano sull’ironia, strappando un sorriso ai condomini che possono nel frattempo anche comprendere i regolamenti previsti dalla Polizia Urbana e dal Codice civile e Penale. Ogni vignetta, infatti, riporta la dicitura dell’articolo legislativo a cui si riferisce. Per esempio, “Porta in casa scarpe e ombrello bagnato, per un pianerottolo sempre asciutto e ordinato’” tratto da Divieto di abbandonare oggetti sul pianerottolo Art. 1117 Codice civile - Art. 833 Codice civile.