Ogni anno, il 12 Aprile viene celebrata la Giornata internazionale del volo spaziale umano, per ricordare il primo volo spaziale umano avvenuto, appunto, il 12 aprile 1961 da Yuri Gagarin.


Questo evento storico ha aperto l’orizzonte umano, spalancando le porte sul fronte spaziale e offrendo nuovi punti di vista al mondo terrestre.

Per rendere omaggio alla grandiosità di questo avvenimento, nel 2011 le Nazioni Unite (ONU) hanno elevato il 12 aprile come giornata commemorativa dell’inizio dell’era spaziale.

Da sempre, le Nazioni Unite si sono impegnate nell’affermazione della vita umana nello spazio, per poterne trarre vantaggi e benefici. La prima risoluzione relativa allo spazio risale al 10 ottobre 1967, data in cui entrò in vigore la ” Magna Carta dello spazio “, ossia la promozione della cooperazione internazionale negli usi pacifici dello spazio

Quest’anno, a causa della guerra che coinvolge Russia e Ucraina, non si hanno piu le stesse collaborazioni che erano previste un tempo, e molte di queste sono state – si spera momentaneamente – bloccate.

A tal proposito, sarebbe giusto ricordare un progetto che ha unito lo spazio e le azioni umanitarie volte alla pace: il Voyager Golden Record.

Il Voyager Golden Record è un disco per grammofono inserito nelle due sonde spaziali del programma Voyager, lanciato nel 1977, contenente suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura della Terra.

Esso si trova a 21 miliardi di km dal Sole, al confine tra il Sistema Solare e lo Spazio interstellare, e risulta essere l'oggetto più distante mai spedito nello Spazio ed impiegherà, alla velocità attuale, almeno altri 40 mila anni per raggiungere il più vicino sistema stellare.