La Calabria è, da sempre, una terra ricca di tradizioni. Nel mese di Dicembre, la comunità di San Pietro in Guarano, centro della presila cosentina, celebra soprattutto due ricorrenze molto sentite: la Vigilia di San Nicola e le “Luminere”.

Le usanze sampietresi hanno una profonda valenza identitaria e si discostano dai festeggiamenti degli altri paesi presilani.



SAN NICOLA, LA STORIA: la devozione dei sampietresi per San Nicola è testimoniata dalla secolare tradizione dei “Cucchiddri”. Ogni 5 Dicembre, tutti i bambini sampietresi scorrazzano per le strade del paese provvisti di cestini e, bussando ad ogni porta, intonano in dialetto locale la filastrocca augurale : “Nicò Nicò, la cucchiata la vuogliu mò, e su ‘mmila vu dunare, Santu Nicola te vò aiutare”. In onore della generosità del santo verso i più piccini, tutti i padroni di casa elargiscono delle piccole pagnotte unite in coppie (“cucchie”), chiamate “Cucchiddri” o “Cucchiate ‘e Santu Nicola”.



Foto degli anni ’50 a San Pietro in Guarano. I bambini con i sacchetti sulla schiena si apprestavano ad andare in giro per le case e ricevere il piccolo panino di San Nicola.




L’ IMMACOLATA, ” E LUMINERE”: il culto sampietrese dell’Immacolata Concezione è storicamente attestato già dal 1655. La sera del 7 Dicembre, davanti ad un grande fuoco al centro della piazza, avviene il suggestivo spettacolo delle “Luminere”.

Le caratteristiche fiaccole – preparate con legna di pino, Tasso Barbasso e stracci imbevuti di grasso ed olio – sono accese allo scoccare della mezzanotte e consegnate ai giovani sampietresi, i quali corrono per le strade creando giochi di luce ed intonando la canzone in dialetto del posto: “Lumi Luminere, vienitinne ch’è menzannotte, su sonate tri ure de notte, Luminè, Luminè!”




IL VALORE DELLE DIVERSITÀ: c’è da precisare che San Pietro in Guarano, dal punto di vista delle tradizioni popolari, si differenzia molto rispetto ai paesi dell’area presilana e silana. Ricordiamo che i fuochi in piazza nei centri presilani sono tutti allestiti da sempre nella notte di Natale, mentre in alcune località grecanine, la cosiddetta “fochera”, ci risulta presente addirittura dal 7 fino al 24 Dicembre. Tradizioni che continuano ad essere mostrate sempre al meglio, e sui cui si deve assolutamente puntare per un ritorno alla crescita delle nostre piccole comunità.




Dopo il periodo di restrizioni che hanno impedito lo svolgersi di tutte le manifestazioni, quest’anno il Comune di San Pietro in Guarano, con il patrocinio della regione Calabria, ha quindi stilato un programma di quattro giornate all’insegna della cultura. La comunità di San Pietro in Guarano vi aspetta per vivere assieme convegni, esibizioni artistiche, musica e stand enogastronomici.



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Di Salvatore Intrieri