Marco Ambrogio consigliere comunale di opposizione di Cosenza gioca d'anticipo per le prossimi elezioni che rinnoveranno giunta e primo cittadino della città dei Bruzi e presenta il suo progetto elettorale politico  messo in campo dal movimento politico da lui guidato, ovvero "La più Bella Cosenza di Sempre". La coalizione e le liste civiche saranno svelate domani 13 luglio alle ore 18.00 nella piazzetta Bocs Art a Cosenza.

Ambrogio, come detto, attuale consigliere di minoranza della squadra di Governo di Mario Occhiuto, sindaco uscente al suo secondo mandato, come egli stesso sottolinea, nel corso della nostra intervista, nonostante la sua giovane età, ha già un esperienza il politica da circa 20 anni. Abbiamo voluto raccogliere le prime battute di un progetto che Marco Ambrogio stesso ha definito un progetto "inclusivo" e di "condivisione" verso una città ancora più bella e funzionale.

"La più belle Cosenza di sempre" domani presenterà il proprio programma politico. Sarà inoltre sostenuto da sei liste. Ci vuole spiegare quali sono i punti cardine del programma?

"Domani La più bella Cosenza di Sempre presenterà il programma  di un movimento politico che apre un contenitore dove raccogliere le idee dei cittadini che hanno a cuore le sorti di Cosenza. Oggi viviamo una situazione nazionale con il Governo Draghi che vede in campo, seduti allo stesso tavolo, forze che vanno da sinistra a destra passando poi per il centro, per cui penso per la città dei Bruzi debba applicare lo stesso modus operandi  per far si che possa iniziare il secondo tempo dopo i 10 anni di amministrazione Occhiuto".

La sua esperienza politica è lunga e completa, conosce le dinamiche dell'amministrazione pubblica, pensa ad una sua possibile candidatura a sindaco della città Bruzia?

"Io mi pongo a capo di questo movimento politico, proprio per l'esperienza ventennale maturata tra le fila del consiglio comunale della città capoluogo e in giunta accanto a Salvatore Perugini. Poi, l'esperienza di Presidente di Anci giovani, insieme a quella di membro delle commissioni nazionali e del consiglio nazionale di Anci, possono essere un valore aggiunto e un arricchimento da porre al servizio della mia città. Ma in realtà oggi il discorso cade su un altro aspetto, non bisogna parlare solo di ruoli e poltrone, errore perpetrato dalla vecchia politica, dobbiamo, invece, parlare di contenitori e soprattutto di contenuti da mettere in campo per "La più bella Cosenza di sempre".

 

Puntare sul centro storico e le periferie, il decennio Occhiuto ha lavorato sul salotto buono della città, il movimento da lei guidato intende completare i progetti già in itinere?

 

"Del centro storico si parla sempre e solo durante le campagne elettorali, bisogna puntare sulla città, il centro storico non è  una parte a sè stante. Naturalmente se si punta sulle periferie il centro storico ne diventa, necessariamente il fulcro. Noi sul centro storico abbiamo un nostro progetto  che è emendabile, sicuramente non sono cose irrealizzabili e nella giornata di domani diremo come abbiamo pensato di intervenire. Per ciò che riguarda la continuità delle opere realizzate e avviate da Mario Occhiuto, non posso negare i benefici e il valore che hanno attribuito alla citta di Cosenza , queste opere pubbliche devono essere portate a termine e soprattutto salvaguardate. Mi riferisco, tra gli altri, al Ponte di Calatrava, ai Bocs Art, al Planetario. solo per citarne alcuni. Sempre nella giornata di domani, spiegheremo come correggere il tiro della viabilità e della mobilità  attraverso una nostra programmazione. In buona sostanza, ciò che voglio sottolineare e che  non si cancella il passato, si tiene ciò che di buono e utile è stato realizzato, guardando chiaramente al futuro".

Le liste civiche già pronte per il voto d'autunno raggruppano quali professionalità?

"In merito alle liste a nostro sostegno io penso che sia importante evidenziare il numero di persone che compongono le liste, nel nostro caso sono appunto sei . Il nostro progetto parte prima degli altri perché vuole essere da monito per far si che si possa aprire una discussione sul futuro della città, raggiungendo le menti illuminate senza pensare di poter convincere le persone ad esprimere il loro consenso sull'onda dell'odio e sul dissenso. Siamo convinti che su questa nostra idea di città possiamo raccogliere davvero tanto".

Cosa auspica per la città di Cosenza per il futuro e cosa manca ancora per renderla più funzionale e vivibile?

"Aspetterò domani per dire cosa auspico per la Cosenza dei prossimi anni. E non sarò solo io a farlo, insieme a me ci saranno tante persone che daranno il loro prezioso contributo, perché ciò che vogliamo è una città che sia di tutti ed inclusiva. Inoltre tracceremo anche il percorso realizzato nel decennio Occhiuto, per sottolinearne vantaggi ma anche criticità su cui noi interverremo, certamente non utilizzeremo la questione legata ai lavori di Viale Parco come panacea per portare avanti la nostra campagna elettorale".