Corre la vendita di acqua minerale italiana, in 5 mesi +6,4%
Continuano a correre anche in questi primi mesi del 2022 i consumi di acqua minerale che già nel 2021 avevano messo a segno +4,9% sul 2020.
Secondo i dati di NielsenIQ le vendite nella grande distribuzione crescono del 6,4% in valore e del +4,7% nel periodo gennaio-maggio 2022 . E' quanto emerge da un'indagine di "Mineral Water Monitor", l'Osservatorio di Nomisma dedicato al settore delle acque minerali, che ha coinvolto mille acquirenti italiani di acqua confezionata.
Tra i nuovi trend volano del 20% in valore le vendita delle 'acque funzionali', arricchite di elementi "utili all'organismo come vitamine e minerali, ma anche acido ialuronico ed estratti di erbe e frutta; certo sono ancora una nicchia, con meno dell'1% delle vendite in valore di acqua imbottigliata e solo il 4% degli italiani, ma queste acque sono destinate ad ampliarsi, con il 13% che dichiara che "vorrebbe provarle nei prossimi mesi".
Tuttavia, nei prossimi mesi diverse incognite incombono su questo mercato, tra l'inflazione e le previsioni di consumo al ribasso relativamente alla spesa alimentare e delle bevande; un calo che si paleserà soprattutto in autunno quando finirà l'effetto trainante di vacanze e turismo per i consumi fiori casa.
Sul fronte estero, in ripresa l'export che, dopo +1% registrato nel 2021, chiude il primo trimestre con 33% rispetto allo stesso periodo del 2021. Tornano, infatti, a crescere le vendite negli Usa (+46% nel I trimestre 2022), mercato dove l'Italia detiene una market share del 36%, grazie soprattutto all'export di minerale frizzante (89% dell'export totale italiano a valore), e nel Regno Unito (+77%); bene anche Germania (+12%) e Svizzera (+23%) mentre è stazionario l'export verso la Francia; un Paese che rappresenta la seconda destinazione delle vendite di acque italiane e come il vino è il principale competitors sui mercati internazionali.