Il castello Angioino-Aragonese di Belvedere Marittimo è tornato interamente nella proprietà del Comune.




Lo rende noto l'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Cascini, che parla di "momento storico per la comunità".

 

L'ente, già proprietario di una grossa porzione del maniero, ha infatti sottoscritto un atto con la proprietà privata della parte restante del bene culturale architettonico.
 

L'acquisizione del "quarto mancante" costerà alle casse del Comune circa 200 mila euro, pagabili al privato, gli eredi Spinelli, con un mutuo contratto con Cassa depositi e prestiti.
 

I tre quarti del castello Angioino-Aragonese di Belvedere Marittimo erano finiti all'asta alcuni anni fa per poi essere acquisti dall'ente soltanto nei mesi scorsi utilizzando oltre 300 mila euro di fondi provenienti dalla devoluzione di un mutuo contratto in passato per un'opera viaria non più realizzata.
 

L'operazione per l'acquisizione del castello al patrimonio pubblico è dunque costata circa mezzo milione di euro.
 

Fonti del Comune riferiscono che ora, chiusa la pratica, l'ente potrà tentare di accedere a fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per finanziare la progettazione.
 

Successivamente i tecnici comunali potranno accedere nella struttura e svolgere le necessarie verifiche propedeutiche alla progettazione.

 

Con il progetto in mano sarà infine possibile reperire ulteriori risorse economiche per procedere alle necessarie opere di restauro e di conservazione in vista di un nuovo utilizzo del castello, simbolo di Belvedere Marittimo e da tempo precipitato nell'incuria.