Nella bozza della manovra 2020 entrano la tassa sulla plastica  ("ma solo su quella non riciclabile", come sottolinea il ministro per l'Ambiente, Sergio Costa) e quella sullo zucchero, ma anche l'imposta su cartine e filtri per sigarette. E mentre Luigi Di Maio spiega che "non c'è ancora l'accordo sulle partita Iva, sul regime forfettario che dobbiamo sistemare", il premier Giuseppe Conte assicura che la prossima Legge di bilancio si sta "costruendo su meno tasse, meno burocrazia, meno evasione, e allo stesso tempo più soldi a famiglie, lavoratori e imprese". Intanto dovrebbe arrivare anche una nuova tornata di spending review, mentre ci saranno 40 milioni per aiutare le imprese agricole a fare fronte ai danni subiti per gli attacchi della cimice asiatica. Ecco dunque le novità della bozza della manovra.

Plastic tax e sugar tax

Secondo quanto si legge nella bozza della prossima legge di bilancio, l'imposta sugli imballaggi in plastica è fissata a un euro al chilo, ma "non è un'imposta generalizzata sulla plastica ma un'imposta che ha l'obiettivo di limitare l'impiego di oggetti mono uso che poi sono destinati a rimanere nell'ambiente". "Non tocca la plastica biodegradabile e le bio plastiche", spiega ilnfatti il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Sulle bevande analcoliche con aggiunta di zuccheri l'imposta è di 10 euro per ettolitro per i prodotti finiti e di 0,25 euro per chilogrammo "per i prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione".

Tassa su cartine e filtri sigarette

Nella bozza spunta anche una nuova microtassa su cartine e filtri per le sigarette "da arrotolare". La nuova imposta sul consumo, 0,005 euro su ogni pezzo contenuto nelle confezioni, è a carico di produttori o fornitori nazionali "all'atto della cessione" ai tabaccai. Previsto anche un aumento di 5 euro al chilo dell'accisa minima sui tabacchi lavorati. Per le sole sigarette sale di un punto l'onere fiscale minimo mentre aumenta per tutti (dai sigari al tabacco trinciato) l'aliquota dell'accisa. Non si interviene, invece, sulle sigarette elettroniche.

Spending review

Nuova tornata di spending review che coinvolgerà, dal prossimo anno, anche emolumenti e gettoni di presenza che vanno ai componenti degli organi di amministrazione e controllo pubblici, escluse le società. Nella bozza della manovra 2020 si conferma anche un nuovo tetto per gli acquisti intermedi di beni e servizi che non potranno superare le spese medie sostenute nel triennio 2016-18 (esclusa la sanità). Sarà un decreto della presidenza del Consiglio, entro giugno, a stabilire "criteri, limiti e tariffe" di emolumenti e gettoni, esclusi i rimborsi spese.

Cimice asiatica

Vengono stanziati 40 milioni per il 2020 per aiutare le imprese agricole a fare fronte ai danni subiti per gli attacchi della cimice asiatica. La bozza della Legge di bilancio contiene anche l'annunciato azzeramento all'Irpef agricola anche per il 2020, mentre per il 2021 è già previsto uno sconto al 50%. Per la cimice asiatica in tutto ci sono 80 milioni, vengono stanziati anche 20 milioni ciascuno nel 2021 e nel 2022. Potranno accedere agli indennizzi le imprese dei territori colpiti dalla cimice asiatica (Halyomorpha Halys), anche se non hanno sottoscritto le polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, previste dalle norme che disciplinano il Fondo di solidarietà nazionale istituito nel 2004 a sostegno delle imprese agricole.

Trivelle

Via le esenzioni e gli sconti fiscali sulle tasse dovute per i prodotti delle trivelle, contenute nella legge sulle royalties. Si cancella l'esenzione (una sorta di franchigia) sui primi 25 milioni di Smc di gas e 20000 tonnellate di olio prodotti in terraferma, e i primi 80 milioni di Smc di gas e 50000 tonnellate di olio prodotti in mare. Via anche la riduzione dell'aliquota, introdotta per tenere conto dei vari oneri compresi "trattamento e trasporto", che i concessionari pagano allo Stato per i prodotti della coltivazione di idrocarburi.

Detrazioni solo a chi paga con carte e bonifici

A partire dal 2020 (quindi per le dichiarazioni 2021) sarà possibile portare in detrazione le spese al 19% in dichiarazione dei redditi solo se i pagamenti saranno stati effettuati con strumenti digitali (bonifici o pagamenti con bancomat o carte). Nel capitolo di riforma delle tax expenditures, inoltre, le agevolazioni fiscali sono garantite fino a un limite di reddito di 120mila euro, poi vanno a ridursi fino ad azzerarsi oltre i 240mila euro. Una stretta sulle detrazioni per i redditi alti che colpirà anche le spese sanitarie.

1,7 miliardi accantonati da Quota 100

300 milioni di euro per l'anno 2020, 900 milioni per il 2021 e 500 milioni per il 2022 sono le risorse accantonate per assicurare il miglioramento dei saldi di finanza pubblica grazie ai risparmi stimati dal fondo per Quota 100. Questo accantonamento si somma alla clausola della spesa che blocca 1 miliardo di euro nel 2020.

Editoria

Rinviati di un anno i tagli ai contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici in previsione di una revisione organica del sistema. Inoltre alle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, che acquistano uno o più abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale, è attribuito un contributo fino all'80 per cento della spesa sostenuta. Per Radio Radicale è autorizzata la spesa di 8 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2020-2022.

Stretta su concessionari autostrade

In arrivo anche una stretta sui concessionari autostradali: la bozza della manovra riduce all'1% la quota di ammortamento deducibile dei beni gratuitamente devolvibili alla scadenza di una concessione. La norma si rivolge espressamente alle "imprese concessionarie di costruzione e gestione di autostrade e trafori" e si applica già "al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019". La stretta vale anche per la deducibilità del costo dei beni materiali strumentali per l'esercizio dell'impresa e dei diritti d'uso di opere d'ingegno o brevetti.

Due miliardi in più per la sanità

Intanto il ministero della Salute ha fatto sapere che sono confermati i due miliardi di euro in più sul fondo sanitario nazionale, i due miliardi per l'edilizia sanitaria e l'abolizione del superticket.