"Il governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni" contro il caro energia.

Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita a Genova. Il Pnrr "appartiene a tutti gli Italiani.

Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi. Lo stesso accadrà anche quest'anno. È una questione di serietà - verso i cittadini, e i nostri partner europei. Ed è una questione di affidabilità - perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità".

"La storia recente di Genova - e il coraggio dei genovesi - ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia. Penso a quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi.

Voglio esprimere di nuovo la vicinanza del Governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari. Oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore. E voglio ringraziare la struttura commissariale, le autorità locali, il senatore Renzo Piano e tutti" quelli coinvolti nella ricostruzione. Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello".

"Grazie per questo calore che mi avete dimostrato e per le splendide parole dette da chi mi ha preceduto. E' un gran piacere essere qui oggi. Ero venuto a Genova tante volte, ma erano visite rapide. La visita di oggi mi ha fatto conoscere una città che non conoscevo".

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, accompagnato dal prefetto Renato Franceschelli, dal governatore ligure Giovanni Toti, dal sindaco di Genova Marco Bucci e dalle autorità civili e militari, è arrivato a Palazzo san Giorgio, sede dell'Autorità Portuale di Genova. Il premier, partito dall'aeroporto di Genova dove è atterrato alle 9.40, ha raggiunto il Porto Antico con la motovedetta CP288 della Guardia Costiera.